Oggi, 5 giugno, il divulgatore Alberto Angela, figlio del compianto Piero, ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa in Geologia e Geologia Applicata presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nel corso della sua Lectio Magistralis c’è stato spazio anche per la scuola.
Ecco un estratto dal suo discorso: “Penso a tutti quei ragazzi che sono venuti da me o mio padre dicendo di aver cominciato il proprio mestiere grazie a noi. Penso ai bambini che stanno a scuola che saranno i futuri ricercatori o i futuri presidenti della Repubblica. Hanno bisogno di avere una luce nel buio e dire: ‘Le mie passioni non sono campate per aria. Vedi?'”.
“Continueremo con un nuovo programma non tanto per dare notizie, ma per inoculare il pensiero scientifico nell’affrontare le cose. Ai ragazzi che sono all’Università o che stanno per entrarci, o i bambini che stanno a scuola voglio dire: la sola soluzione per il nostro futuro si trova dentro le aule, nella ricerca, per riuscire a trovare la rotta giusta e indirizzare il nostro vascello in mezzo alla tempesta. La Terra va avanti, noi scendiamo dal treno. Noi vogliamo continuare a stare in questo vascello. La bussola per guidarci in questa tempesta si trova sui banchi e nella curiosità dei ragazzi, che imparando troveranno le soluzioni per il nostro futuro”, questo il suo forte messaggio.
Già qualche settimana fa Angela aveva parlato del futuro programma televisivo che raccoglierà l’eredità di SuperQuark. Lo ha fatto con un annuncio sui propri canali social: “Raccolgo la fiaccola per terra e la porto avanti. Perché è giusto che sia così. Per le nuove generazioni. Perché il viaggio della conoscenza non si fermi mai. Mi auguro che vorrete accompagnarci in questo nuovo viaggio”.
“In tanti anni, sia mio padre che io abbiamo incontrato quasi quotidianamente tante persone, da quelle comuni ad archeologi, ricercatori, ingegneri, medici, imprenditori, piloti e persino astronauti che ci hanno detto: ‘faccio questo mestiere perché da bambino vedevo i programmi di divulgazione di Piero’. Sono stati quei programmi a indicar loro la strada che poi hanno deciso di seguire. E spesso si tratta del mondo della ricerca o delle innovazioni, così cruciali per il nostro paese e il nostro futuro. La nuova trasmissione, che partirà la prossima estate, non vuole abbandonare tutte quelle ragazze e quei ragazzi, le bambine e i bambini che adesso sono a scuola e che, vedendo questo programma, chissà, magari, decideranno di fare delle scelte, di intraprendere una professione, di andare in una direzione nella vita. Qualunque essa sia”.
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