Per il Giudice del Lavoro non ci sono dubbi: il possesso della Laurea, unitamente ai 24 cfu, costituisce titolo abilitante e deve consentire l’ingresso nella seconda fascia d’Istituto. A sancirlo sono infatti 4 sentenze nel merito, non semplici cautelari, presso il Tribunale del Lavoro, che riconfermano la tesi da sempre sostenuta da MSA.
Si susseguono, una dopo l’altra, le sentenze presso il Tribunale del Lavoro, le quali ribadiscono con forza il valore abilitante della laurea, unitamente al possesso dei 24 crediti formativi nelle materie psico-antropo-pedagogiche. Si tratta di sentenze definitive nel merito che hanno consentito a dei ricorrenti, patrocinati da MSA in collaborazione con lo studio legale B&Z (Bongarzone, Zinzi), di entrare nella seconda fascia delle graduatorie d’Istituto.
Sentenza Giudice del Lavoro di Siena
Molto interessante il ragionamento del Giudice del Lavoro di Siena, il quale mette in risalto come sia il requisito d’accesso ai prossimi concorsi sia quello dello scorso Tfa sostegno riconoscano il valore abilitante dei 24 cfu, unitamente alla laurea. Infatti, nella sentenza si legge: “Il legislatore, all’art. 1 comma 110 della legge 107/2015 ha stabilito che l’abilitazione all’insegnamento rappresenta il titolo d’accesso, esclusivo, per i futuri concorsi previsti e delineati poi dal D.lgs n. 59/2017 […] pertanto l’abilitazione deve ritenersi razionalmente equivalente al possesso della laurea oltre i 24 cfu per espressa previsione legislativa […] Tra l’altro, il Miur, con l’emanazione del d.m. 92 dell’8/2/2019, inerente la partecipazione ai corsi di specializzazione sul sostegno – riservati ai docenti abilitati – consente la partecipazione a pieno titolo a coloro che sono in possesso della laurea unitamente ai 24 cfu. Si intende osservare che è la stessa Amministrazione mediante il D.M. cit. a riconoscere il valore abilitante della laurea unitamente ai 24 cfu”.
“Concordiamo su tutta la linea con la sentenza del Tribunale del Lavoro di Siena, che si è così uniformato alle decisioni prese dai fori precedenti” commenta il Prof. Luciano Scandura, responsabile dell’Associazione MSA, comparto scuola, “e riteniamo questa un’ottima opportunità per tutti coloro in possesso dei 24 cfu, non solo per i precari di terza fascia, ma anche per docenti di ruolo che ambiscono alla mobilità professionale, soprattutto in un momento come questo, in cui il percorso per arrivare all’abilitazione si presenta lungo e difficoltoso. Infatti, così come è stato progettato, il decreto salvaprecari rischia di non salvare nessuno: da un lato, coloro che possiedono i requisiti per partecipare al concorso straordinario otterranno l’abilitazione solo se supereranno la prova computer based e se avranno poi la possibilità di svolgere l’anno di prova; dall’altro, tutti coloro che non hanno maturato 3 anni di servizio nelle scuole statali, dovranno attendere il concorso ordinario e i tempi diventeranno inevitabilmente ancora più lunghi”.
Ricorso “Laurea/Diploma + 24 cfu”
MSA ricorda che è ancora possibile aderire al ricorso “Laurea/Diploma + 24 cfu”. Per farlo, è sufficiente accedere al sito di MSA cliccando sul seguente link https://www.msaservice.it/ricorso-inserimento-in-seconda-fascia-al-gdl/, leggere attentamente le istruzioni, compilare la modulistica allegata e infine spedirla, seguendo le indicazioni contenute sul sito. Per qualsiasi dubbio o richiesta di chiarimento, è possibile contattare MSA, inviando un messaggio WhatsApp al numero 392-6225285.
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