Chi eleva la propria cultura e si laurea non sempre ha la strada spianata. Anzi, appena terminati gli studi ha maggiori problemi a trovare lavoro.
Lo dicono le statistiche del 2016. A ricordarlo, il 5 luglio, è stato il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, in audizione alla Camera, sottolineando che almeno all’inizio della carriera, il lavoro precario interessa più i laureati, ovvero coloro che hanno studiato di più.
“L’occupazione atipica al primo lavoro – ha spiegato Allega – è diffusa anche per titoli di studio secondari superiori o universitari e cresce all’aumentare del titolo di studio, essendo pari al 21,2% per chi ha concluso la scuola dell’obbligo e al 35,4% per chi ha conseguito un titolo di studio universitario”.
Nel corso degli anni, tuttavia, chi ha la laurea in oltre il 77% dei casi trova un’occupazione, mentre la percentuale scende al 45% tra chi può contare esclusivamente sulla licenza media.
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