I lettori ci scrivono

Laureati in Scienze della formazione primaria, ecco perché non sarebbero necessari i 3 anni di servizio

GPS prima fascia (abilitati), assurdo vengano scavalcati da chi è in seconda fascia, non abilitati, solo perchè hanno tre anni di servizio.

Ci riferiamo in particolare a chi ha seguito un percorso universitario ad hoc, nato apposta per formare personale preparato per svolgere da subito l’attività dell’insegnante con tutte le competenze necessarie al giorno d’oggi, senza che vengano tralasciate nel percorso di studio universitario neppure la formazione pedagogica e psicologica.

Per i docenti della scuola primaria e dell’infanzia, attualmente esiste la Laurea magistrale (5 anni) in Scienze della formazione primaria con la quale si ottiene l’abilitazione diretta all’insegnamento su posto comune.

Nelle graduatorie GPS prima fascia, ai nuovi laureati in Scienze della formazione primaria, infatti, vengono riconosciuti nel loro punteggio finale d’inserimento anche 60 puntial pari di un servizio lavorativo svolto di 5 anni, proprio in virtù del lungo percorso accademico svolto: 30 laboratori, 800 ore di tirocinio effettuate presso le scuole, conseguimento dell’idoneità del livello B2 di Inglese, discussione della tesi di laurea, discussione della relazione e del tirocinio, di fronte ad una commissione nella quale è presente pure un funzionario del Ministero dell’Istruzione. Senza tralasciare che per accedere al percorso di studio, si deve prima superare un test di accesso.

Essendo l’unico percorso accademico abilitante e creato apposta per formare nuovi docenti, essendo, i laureati, già stati valutati da una commissione, nemmeno dovrebbero essere sottoposti al giudizio di un’ulteriore commissione valutativa.

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