“Con questa Pdl vogliamo mettere la parola fine alla zona grigia sull’insegnamento delle scienze motorie nelle delle scuole primarie, dove l’educazione fisica non viene svolta da personale strettamente competente. Noi chiediamo invece che quella materia sia affidata a personale specializzato: i laureati in scienze motorie. Qualora venga approvata, la nostra proposta consentirebbe di dare lavoro a circa 18 mila operatori del settore, che andrebbero a coprire tutte le scuole primarie del nostro Paese”.
Così i deputati del Movimento 5 Stelle descrivono la Proposta di legge a prima firma Simone Valente, che prevede appunto l’affidamento dell’educazione fisica – intesa come attività che preveda tutte le forme di attività motorie che mirano al raggiungimento nonché al mantenimento del benessere psico-fisico – a personale formato e specializzato. Questo, secondo il M5S, consentirà di promuovere meglio corretti stili di vita, e contrastare la sedentarietà e l’obesità già in giovane età.
Simone Valente afferma che “è possibile realizzare questo provvedimento, che coinvolgerebbe più di 15.200 sedi scolastiche 132 mila classi di scuola primaria, attraverso un finanziamento annuo di 400 milioni”.
La copertura ci sarebbe: 300 milioni si ricaverebbero attuando una ‘spending review’, nella misura del 20%, delle spese di tutti i ministeri, escluse le spese relative alle missioni: diritti sociali, politiche sociali e famiglia, politiche per il lavoro, tutela della salute. Per i restanti 100 milioni, il M5S propone la riduzione dal 96 al 95.5 per cento della deducibilità degli interessi passivi sostenuti da banche e altri soggetti finanziari.
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