A volte i luoghi comuni sono creati per essere smentiti. Come quello degli Stati Uniti, dove erroneamente si pensa che escano un numero spropositato di laureati. In base all’ultima classifica stilata dal “College Board”, lo scorso mese, risulta che sono però Canada, Corea del Sud e Russia le prime tre nazioni al mondo per numero di adulti laureati tra i 24 e i 35 anni. E gli Usa? Nemmeno si piazzano tra le prime dieci: risultano appena dodicesimi.
Il risultato, non certo da superpotenza mondiale, è balzato agli occhi del presidente, Barack Obama, che ha chiesto spiegazioni agli esperti in istruzione ed economia. E non ha tardato per correre ai ripari. Per accorciare le distanze e allargare l’accesso all’università a una fascia più ampia di studenti americani, i funzionari della Casa Bianca hanno così proposto la loro nuova linea (che è piaciuta e prenderà il via già nei prossimi giorni): ad iniziare dal rilancio dell’occupazione, fondamentale affrontare la questione dell’educazione.
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