Dopo le prime tre sentenze presso il Giudice del Lavoro, arriva la quarta pronuncia favorevole, che non lascia dubbi circa il fatto che tutti coloro in possesso di laurea, unitamente ai 24 cfu, debbano essere considerati abilitati all’insegnamento. La strategia adottata da MSA si riconferma ancora una volta vincente!
Si susseguono, una dopo l’altra, le sentenze presso il Tribunale del Lavoro, le quali ribadiscono con forza il valore abilitante della laurea, unitamente al possesso dei 24 crediti formativi nelle materie psico-antropo-pedagogiche. Dopo le prime tre vittorie che negli scorsi mesi hanno consentito a dei ricorrenti, patrocinati da MSA, di entrare nella seconda fascia delle graduatorie d’Istituto, una nuova recentissima sentenza definitiva nel merito, presso il Tribunale di Siena, sposa completamente la tesi sostenuta da MSA e dal suo studio legale B&Z (Bongarzone, Zinzi), secondo cui il possesso di laurea unitamente ai 24 crediti formativi in materie psico-antropo-pedagogiche è da ritenersi a tutti gli effetti abilitazione allìinsegnamento.
Molto interessante il ragionamento posto in essere dal Giudice all’interno della sentenza. Il Legislatore, con il D.Lgs 59/2017, ha stabilito quale titolo di accesso al concorso il possesso dell’abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure il possesso congiunto di laurea (coerente con le classi di concorso vigenti) e i 24 crediti formativi universitari nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Di conseguenza, scrive il Giudice: “Essendo l’accesso concorsuale conseguente esclusivamente al possesso del relativo titolo di abilitazione all’insegnamento è giocoforza ritenere che l’accesso, alternativo, ai laureati in possesso dei 24 cfu, sia stato considerato dal Legislatore abilitante o equiparato all’abilitazione… Pertanto, l’abilitazione deve ritenersi razionalmente equivalente al possesso della laurea oltre i 24 cfu per espressa previsione legislativa”.
Rinnovata soddisfazione da parte di MSA. “Abbiamo da sempre sostenuto il valore abilitante di laurea/diploma, unitamente al possesso dei 24 cfu e, per far valere la nostra tesi ci siamo rivolti al Giudice del Lavoro, strategia che si è rivelata ancora una volta vincente e ci ha permesso di ottenere 4 vittore su 4, tutte sentenze nel merito, quindi definitive, non semplici cautelari” commenta il prof. Luciano Scandura, responsabile dell’Associazione MSA, comparto scuola.
MSA ricorda che è ancora possibile aderire al ricorso “Laurea/Diploma + 24 cfu”. Per farlo, è sufficiente accedere al sito di MSA cliccando sul seguente link https://www.msaservice.it/ricorso-inserimento-in-seconda-fascia-al-gdl/, leggere attentamente le istruzioni, compilare la modulistica allegata e infine spedirla, seguendo le indicazioni contenute sul sito.
Per qualsiasi dubbio o richiesta di chiarimento, è possibile contattare MSA, inviando un messaggio Whatsapp oppure telefonicamente (solo in orario pomeridiano) al numero 392-6225285.
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