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Lavorare a scuola è usurante: ecco come gestire lo stress

Lo ripetiamo da anni: lavorare a scuola è fonte inesauribile di stress! Il docente è chiamato a confrontarsi ogni giorno con una moltitudine di problemi e difficoltà legati alla didattica e alle relazioni.

Stress a scuola: l’insegnamento è usurante

Per tanti utenti della pagina Facebook della Tecnica della Scuola, come riportato in precedenza, l’insegnamento è diventato “usurante”: “Si fanno troppe attività extracurricolari a discapito del vero insegnamento. La scuola sta per finire e mi fanno ancora fare progetti Pon, Pof, compiti di realtà, incontri con persone esterne ed altro ancora. I docenti sono diventati nervosi ed esauriti; colpa anche dei dirigenti che, pur di accaparrarsi un maggior numero di iscritti, pressano i docenti a lavorare da cani sia a scuola che a casa. E’ ora di finirla”.

Lo ha stabilito anche l’Oms dopo decenni di studi, come abbiamo scritto in un precedente articolo.

In base ad una ricerca della Cgil, più della metà delle maestre d’infanzia ha la schiena dolorante e la stessa aliquota ha subito l’aggressione verbale di un genitore di un alunno.

Ma non mancano ovviamente i problemi negli altri gradi di scuola, perchè, in generale, chi svolge professioni di aiuto è a grande rischio di “bruciarsi”, di esaurire le proprie riserve energetiche e trovarsi a provare sintomi quali esaurimento emozionale, depersonalizzazione, ridotte capacità professionali, sintomi di malessere fisico.

Lo stress è infatti una risposta a stimoli esterni a cui ci adattiamo e sembra piuttosto evidente che un insegnante sia quasi inevitabilmente portato a stressarsi.

Stress a scuola: quali motivi possono scatenarlo?

Ma quali sono gli stimoli potenzialmente stressanti? A dire la verità sono davvero molti: allievi difficili, precarietà del lavoro, spostamenti territoriali quotidiani, colleghi con cui interagire è complicato, ed altro ancora che ciascuno saprà aggiungere.

Anzi, in un precedente articolo avevamo elencato 15 fattori molto comuni:

  1. percorso di carriera inadeguato;
  2. continuo susseguirsi di riforme scolastiche;
  3. classi numerose;
  4. situazione di precariato;
  5. rapporto con studenti/alunni e genitori lungo, protratto nel tempo ed estenuante;
  6. confronto con stile di vita sempre più multietnico e multiculturale per l’aumento del numero degli studenti extracomunitari;
  7. aumento del numero di alunni disabili nelle classi;
  8. delega educativa da parte della famiglia;
  9. conflittualità tra colleghi;
  10. livellamento del ruolo degli studenti rispetto a quello dei docenti;
  11. passaggio dall’individualismo al lavoro di equipe;
  12. inadeguato ruolo istituzionale riconosciuto alla professione e sua svalutazione in favore del successo e del guadagno;
  13. carichi di lavoro eccessivi;
  14. risorse didattiche inadeguate;
  15. frequenza delle riunioni inadeguata.

Non bisogna nemmeno escludere, ovviamente, variabili organizzative e personali che influenzano le reazioni individuali alle fonti di stress, che se prolungato nel tempo può condurre ad un peggioramento lavorativo nelle prestazioni ma anche nel senso di autoefficacia personale.

Stress scuola: cosa fare?

Il docente dovrebbe pertanto imparare a “difendersi” da tutto ciò che possa metterlo in difficoltà e portarlo ad una situazione di stress incontrollato. Nello specifico, l’insegnante dovrebbe arrivare a comprendere:

  • l’autocoscienza intesa come conoscenza di sé, del proprio carattere, dei propri punti forti e deboli, della propria attuale abilità di comprensione dello stress, prerequisito indispensabile per una comunicazione efficace, per relazioni interpersonali positive e per la comprensione empatica degli altri.
  • la gestione delle emozioni, intesa come capacità di riconoscere le emozioni in sé stessi e negli altri e consapevolezza di come le emozioni influenzano il comportamento e capacità di gestione delle stesse.
  • la gestione dello stress intesa come competenza nel riconoscere le cause di tensione e di stress della vita quotidiana e nel controllarle, sia tramite cambiamenti nell’ambiente o nello stile di vita, nonché la capacità di rilassarsi e gestire le tensioni (OMS, 1993).

Su questa tematica specifica, La Tecnica della Scuola organizza un corso online, in modalità webinar, dal titolo: “Prevenire e gestire lo stress a scuola”

Saranno svolti 2 incontri di 2 ore
> Lunedì 3 giugno 2019 – dalle ore 17.00 alle 19.00
> Venerdì 7 giugno 2019 – dalle ore 17.00 alle 19.00

 

PER TUTTE LE INFORMAZIONI CONSULTARE LA SCHEDA DEL CORSO QUI

 

 

Redazione

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