Gli ex Lsu Ata sono sul piede di guerra e minacciano di incatenarsi davanti la sede del Ministero. Il motivo? La partecipazione non consentita al bando Miur per mancanza di posti nella Regione Sicilia. “E’ una grande ingiustizia e non ci fermeremo fino a quando l’ultimo lavoratore (puliziere fruttato) per anni, non avrà il suo sacrosanto diritto a partecipare al bando – spiega Aldo Mucci del direttivo nazionale SGB – gli ex Lsu Ata hanno tutte le carte in regola e hanno il timbro di sfruttati impresso sul corpo”.
Nel secondo bando la Sicilia si è accontentata di due posti accantonati nelle scuole di Catania. Ma le scuole sono carenti di personale Ata visto che servirebbero 3mila unità per far funzionare a regime l’anno scolastico da poco iniziato. Mancano i collaboratori scolastici, gli amministrativi e gli assistenti tecnici. Ma non solo. Risulta carente il servizio di sorveglianza, compromesso il funzionamento dei laboratori e complicata anche l’ordinaria amministrazione nelle segreterie.
Ecco dunque un nuovo bando che anziché due posti come in precedenza mette a disposizione zero posti. “Non possiamo e non dobbiamo rassegnarci all’idea che i lavoratori siano sfruttati, senza diritti, senza libertà e senza tutele” affermano dal direttivo SGB.
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