Categorie: Personale

Lavoratori residenti nelle zone terremotate: ci sono i contributi ex Enam

Si apre un piccolo spiraglio per i lavoratori delle scuole infanzia e primaria residenti nelle zone terremotate. La Cisl Scuola ha infatti ricordato che esistono i contributi dell’ex-Enam.

“Fra i tanti possibili interventi di solidarietà e sostegno – comunica Maddalena Gissi in un intervento del 28 settembre – ci sembra importante ricordare quelli che per il personale della scuola primaria e dell’infanzia, in servizio o in quiescenza, possono essere effettuati nell’ambito dei servizi ex ENAM (Ente Nazionale Assistenza Magistrale) oggi svolti dall’INPS sulla base di un Regolamento che indica, all’art. 3, i casi in cui si può accedere, a domanda, a contributi straordinari a fondo perduto. Tra questi sono compresi i danni riportati dall’abitazione di proprietà per eventi naturali, circostanza per la quale si prevede l’erogazione di un contributo massimo di 7.000 euro”.

Per poterli ottenere, è necessario presentare apposita domanda presso gli sportelli INPS o sul sito dell’Istituto.

“Per eventi analoghi verificatisi in passato, come il terremoto in Abruzzo del 2009, – ricorda la Gissi – l’allora Consiglio di Amministrazione aveva deliberato, in aggiunta alle prestazioni rese ordinariamente, una serie di ulteriori interventi specificamente destinati ai residenti nelle zone terremotate, prevedendo un contributo straordinario, a fondo perduto, per danni subiti da persone (iscritti o familiari) beni immobili (abitazioni, case di proprietà) e materiali (automobili, altro); la precedenza assoluta nel trattamento delle domande di piccolo prestito, con un abbattimento degli interessi; l’assegnazione di borse di studio agli studenti, che ne avessero fatto richiesta, seppur non inclusi in posizione utile nella graduatoria”.
“Crediamo – conclude il comunicato – che nella particolare circostanza rappresentata dall’evento sismico che ha colpito i comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto debba essere valutata la possibilità di mettere a punto un pacchetto di interventi straordinari, come avvenuto nel 2009. Formalizzeremo quanto prima una richiesta in questo senso ai vertici dell’INPS”.
Lara La Gatta

Articoli recenti

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024