Seppure con modalità differenti, quasi 9 insegnanti su 10 si sentono vittime del lavoro “tossico”, che va perennemente oltre gli orari di servizio e le proprie responsabilità previste dal contratto. La percentuale deriva dall’ultimo sondaggio della Tecnica della Scuola, al quale hanno risposto 1.028 i lettori, dei quali il 92,7% insegnanti. Tra questi, il 65,6% dichiara di lavorare quotidianamente più ore del dovuto; il 65,3% lavora anche nei weekend. Eppure, 8 docenti su 10 dicono di non percepire alcuna pressione da parte del loro dirigente scolastico ad essere sempre reperibili. Solo circa un docente su dieci (11,3%), infatti, ha dichiarato: “Non mi sento vittima del Job creep”.
In generale, tra gli insegnanti c’è coscienza sull’invasione degli impegni extra nella propria vita privata: la metà dei lettori che hanno risposto al sondaggi ha anche dichiarato di avere tentato di contrastare questa richiesta di eccessiva disponibilità per difendere il proprio tempo libero. Tre insegnanti su dieci, invece, vorrebbero uscirne, ma non riescono nell’intento.
Di quali forme di lavoro tossico si lamentano i docenti? Ecco le loro segnalazioni:
Ma c’è anche chi, sempre tra gli insegnanti che hanno risposto al sondaggio della Tecnica della Scuola, con estremo candore ammette:
I docenti più positivi vivono le cose meglio:
Quanto alla possibilità di contrastare le spinte della dirigenza, c’è chi commenta:
Le cose vanno un po’ meglio per i collaboratori scolastici, gli impiegati di segreteria e il personale tecnico della scuola. Se è vero che la metà di loro (il 51,6% dei rispondenti) lamenta più ore di lavoro del dovuto, bisogna anche rilevare il fatto che solo il 26,4% lavora anche nei weekend; sebbene il 30% percepisca una pressione da parte della dirigenza a rendersi reperibili. Infine il 18,7% non si sente vittima del Joob creep.
Qualcuno, infine, contesta il fatto che il carico di lavoro in segreteria venga aggravato dalla “presenza di personale amministrativo non adeguato (collaboratori scolastici) che non sa svolgere le mansioni più semplici in ufficio, figurarsi l’utilizzo di segreteria digitale”.
Precisiamo che l’indagine è stata realizzata dalla testata giornalistica “La Tecnica della Scuola” nel periodo che va dal 14 al 17 ottobre 2022. Hanno partecipato 1.028 lettori. Il sondaggio non ha carattere di scientificità: i risultati derivano da conteggi automatici.
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