Con l’avvio della cosiddetta Fase 2 nulla cambia in merito al lavoro nelle segreterie scolastiche.
Con nota 622 del 1° maggio 2020 il Ministero dell’Istruzione ha infatti chiarito che fino al 17 maggio 2020 (data ultima di validità del DPCM 26 aprile), sempre che non siano adottate nuove e differenti disposizioni normative, l’adozione del lavoro agile è modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni, comprese le istituzioni scolastiche.
La nota precisa anche che sono fatte salve le prestazioni che possano essere svolte esclusivamente in presenza. Per queste, però, è obbligo di ogni Amministrazione individuare tali attività e
richiedere la presenza del personale dipendente sul luogo di lavoro, ovviamente garantendo le condizioni di sicurezza previste dai protocolli d’intesa tra il Ministro per la pubblica amministrazione e CGIL, CISL, UIL 3 aprile 2020 e CSE, CIDA, COSMED e CODIRP 8 aprile 2020, “Protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”.
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