Si è concluso positivamente il confronto tra Ministero dell’Istruzione e OO.SS. per regolamentare il lavoro del personale ATA in modalità agile, limitatamente al perdurare dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, cioè al momento fino al 31 gennaio 2021.
Il verbale sottoscritto il 27 novembre affronta vari aspetti delle attività ATA che è possibile svolgere anche a distanza.
In particolare, si prevede che in questo periodo di emergenza COVID, hanno accesso allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile, laddove compatibile con la natura delle mansioni svolte ovvero anche attraverso temporanea adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, i dipendenti ATA a tempo indeterminato o determinato:
Se il personale in questione non può svolgere attività da remoto,
il dirigente scolastico ed il Dsga, tenendo conto delle esigenze organizzative e di servizi dell’Istituzione scolastica, favoriranno, su richiesta del dipendente, la massima flessibilità organizzativa consentendo di far ricorso agli strumenti normativi disponibili (fruizione di ferie pregresse, ferie dell’anno scolastico, recupero ore, orario plurisettimanale, permessi).
Fermo restando che non c’è un vero e proprio obbligo per la scuola di fornire la strumentazione necessaria, è comunque data facoltà ai lavoratori non dotati di adeguata strumentazione di connettività personale di farne richiesta all’Amministrazione stessa che potrà provvedere, nei limiti
delle disponibilità finanziarie specifiche messe a disposizione dalla legge e senza ulteriori oneri o aggravi di spesa, a dotarli di quanto occorre in comodato d’uso, subordinatamente alle esigenze didattiche.
Il verbale precisa infine che ai lavoratori agili viene garantita la parità di trattamento – economico e normativo – rispetto ai loro colleghi che eseguono la prestazione con modalità ordinarie. È, quindi, prevista la loro tutela in caso di infortuni e malattie professionali.
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