Nella propria Newsletter settimanale indirizzata ai dirigenti scolastici, Cisl Scuola propone un’accurata scheda riepilogativa sulle disposizioni che regolano le modalità di lavoro del personale della scuola durante questo periodo di emergenza.
“Per i docenti – spiega Cisl-Scuola – l’unico caso inequivocabile è quello di chi, pur non essendo malato, sia obbligato a quarantena o isolamento fiduciario: chi si trova in tale condizione può prestare la sua attività solo da casa. Per il resto occorre considerare una casistica molto varia, legata al numero di classi e alunni affidati al docente, che possono essere in parte presenti, in parte a casa”.
Per il personale Ata lo smart working può essere invece adottato come modalità di lavoro solo in caso di una sospensione delle attività didattiche (art.32, comma 4 del D.L.104/2020 convertito nella L.126/2020).
I casi relativi alle diverse tipologie di assenza o di condizione personale vengono appunto chiariti e spiegati nella scheda.
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