Il curriculum scolastico e professionale di quasi il 10 per cento dei diplomati alla maturità del 2014 è presente su internet. Si tratta dei giovani che hanno aderito, con la loro scuola, alla proposta dell’associazione AlmaDiploma, nata sul modello del consorzio interuniversitario AlmaLaurea.
Ben 43mila neodiplomati – 18.997 liceali, 15.497 tecnici, 5.300 professionali, 3.193 di altri diplomi – hanno deciso di mettere a disposizione delle aziende interessate voto e crediti acquisiti, conoscenze linguistiche e informatiche, stage ed esperienze all’estero, performance e aspirazioni
A rendere noto il numero di adesioni è stata la stessa associazione, aggiungendo che i diplomati appartengono a circa 300 istituti di scuola secondaria superiore: fanno parte alle scuole che hanno partecipato al Progetto AlmaDiploma, distribuiti in quasi tutto il territorio nazionale, e con presenze significative in Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia.
Le scuole, di propria iniziativa, mostrano gli esiti dei loro percorsi formativi. Sul piano professionale i diplomati dichiarano le proprie aspirazioni: il tipo di lavoro e di contratto preferiti, la disponibilità al trasferimento, l’interesse per l’area aziendale. Sul piano formativo, i diciannovenni indicano il tipo di studi preferito.
La documentazione, aggiornata in tempo reale, può essere davvero utile per imprese che vogliono assumere, per i dirigenti scolastici e i docenti impegnati nell’orientamento in uscita, ma anche per le stesse Università che vogliono capire gli orientamenti delle future matricole e le loro aspettative.
Gli stessi curricula sono disponibili nella banca dati AlmaDiploma dove le aziende potranno consultare tutti i 290mila cv indipendentemente dalla regione e dalla scuola di appartenenza del diplomato.
“La pubblicazione on line dei curricula dei ragazzi che hanno appena superato l’esame di Stato serve a renderli visibili, e con pari opportunità, al mondo imprenditoriale e universitario”, spiega Elio Pasca, direttore di AlmaDiploma. E il futuro di AlmaDiploma è quello di estendersi a livello nazionale. “Quello che si sta sperimentando è un modello di valutazione delle capacità formative dei vari istituti scolastici e di aiuto ai ragazzi nel salto nel mondo universitario e del lavoro. Un progetto in linea con le più recenti indicazioni dello stesso Ministero dell’Istruzione”.
“Il successo formativo del sistema scolastico secondario superiore – dichiara Andrea Cammelli, fondatore e direttore di AlmaLaurea – non si misura solo dall’esito finale dell’Esame di Stato, ma anche e soprattutto sulla capacità di inserimenti professionali o formativi di alto livello qualificati, dove sia certificato e valorizzato il sapere come il saper fare”.
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