Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ha voluto spazzare via le polemiche nate attorno al ventilato flop dei bonus previsti per le aziende che assumono giovani fino a 29 anni in cerca di lavoro ed in presenza di altre caratteristiche, tra cui la mancanza di un diploma di scuola media superiore.
Ospite di Baobab, su Radio1, il Ministro ha detto che le 14mila domande per gli incentivi ai giovani assunti a partire dal 7 agosto “sono un numero coerente con i 100mila posti indicati fino a giugno 2015”.
Giovannini ha poi tenuto a sottolineare che a giugno il Governo aveva “parlato di potenziali 100mila posti nel triennio, con i fondi spalmati fino al 2015. Potevamo sorprenderci che non tutti sono stati prenotati? No, c’è confusione”, ribatte lo stesso Giovannini. I bonus sono per gli under 30 assunti tra il 7 agosto 2013 e il 30 giugno 2015.
Il problema però è un altro: le aziende che ricevono sgravi pari a circa un terzo dello stipendio lordo, al massimo 650 euro mensili, potranno usufruire di questo regime agevolato solo per un periodo che varia tra i 12 e 18 mesi. E non tutte sembrerebbero disposte a trovarsi, tra un anno e mezzo, a dover pagare stipendi interi a personale giovane, anche volenteroso, ma purtroppo spesso privo di esperienza adeguata. Che non si può realizzare, di certo, in un anno o poco più.