Ciò a seguito dell’Accordo approvato in sede di Conferenza Unificata il 14 giugno 2007 per la promozione di un’offerta educativa integrativa e sperimentale, al fine di dare una prima risposta alle crescenti richieste espresse dalle famiglie.
Lazio, pronte le nuove “Sezioni primavera”
I bambini che usufruiranno del servizio sono così distribuiti nelle cinque province del Lazio:
– Frosinone: 323 (55 nel comune capoluogo, 268 in altri 14 comuni della provincia);
– Latina: 187 ( in 11 comuni);
– Rieti: 73 (10 nel comune capoluogo, 63 in altri 4 comuni);
– Roma: 1001 (698 nel comune capoluogo, 303 in altri 17 comuni);
– Viterbo: 43 (in 3 comuni).
L’iniziativa ha carattere nazionale e ad essa i Ministeri della Pubblica Istruzione, delle Politiche per la Famiglia e della Solidarietà sociale hanno destinato 30 milioni di euro, di cui 27.000.000 distribuiti tra le Regioni in misura proporzionale al numero di bambini dai 2 ai 3 anni residenti nel territorio, prevedendo, per ciascuna sezione di 15/20 iscritti, un finanziamento pari a 25/30 mila euro, a seconda della durata giornaliera del servizio (inferiore o superiore alle 6 ore).
L’Assessore Silvia Costa, in quanto coordinatore degli Assessori regionali all’istruzione, ha condiviso l’esigenza di destinare i rimanenti 3 milioni di euro a interventi perequativi per quelle Regioni che attualmente sono in grado di soddisfare meno del 6% del fabbisogno di servizi per la prima infanzia, a fronte di una media nazionale del 10% (il Lazio si attesta sul 9,5%).
Potevano presentare progetti di sperimentazione scuole statali, Comuni, scuole paritarie e soggetti privati (associazioni, cooperative) gestori di asili nido convenzionati con i Comuni. Per accedere al finanziamento era necessario che si trattasse di sezioni di nuova istituzione, in grado di essere attivate sin dall’inizio dell’anno scolastico 2007/2008 in spazi adeguati e con un rapporto insegnanti/bambini non superiore a 1:10. I soggetti gestori riceveranno la somma stanziata dopo aver ottenuto l’autorizzazione al funzionamento dai Comuni competenti per territorio
In base ai criteri di distribuzione delle risorse sopra enunciati, al Lazio sono stati assegnati 2.462.408 euro, in grado di finanziare 92 dei 107 progetti in possesso dei requisiti previsti per accedere ai fondi, a fronte delle 140 richieste pervenute all’Ufficio Scolastico Regionale. Dei 107 progetti ritenuti ammissibili al finanziamento, 33 provengono da istituzioni scolastiche statali, 8 da Comuni, 56 da scuole paritarie e 10 da Asili nido convenzionati. Per quanto attiene i gli ultimi 15 progetti in elenco, per i quali non sono sufficienti i fondi statali, l’Assessore Costa ha dichiarato: ”Nella prima Giunta Regionale dopo la pausa estiva intendo presentare una delibera per integrare le risorse assegnate dal Governo con 300.000 euro dei fondi regionali per gli interventi diretti per il diritto allo studio scolastico, così da poter, in pratica, finanziare tutti i 107 progetti approvati.” L’Assessore ha anche espresso soddisfazione per il lavoro svolto dal Gruppo tecnico che ha selezionato i progetti. Il Gruppo, composto da rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale, della Regione Lazio e dell’ANCI regionale ha operato tenendo conto delle indicazioni del Tavolo Regionale, cui avevano preso parte anche le Organizzazioni Sindacali e la Fism.
“Il Tavolo – ha dichiarato l’Assessore Costa– resterà aperto e ci affiancherà nel monitoraggio dei progetti che si attiveranno, non solo per verificarne la regolarità, ma anche per validarne la qualità, al fine di offrire un contributo nella definizione di standard nazionali che diano solidità e continuità all’esperienza delle Sezioni Primavera“.