Lazio, sezioni primavera garantite anche nel prossimo anno scolastico

Il servizio educativo per bambini tra 24 e 36 mesi offerto dalle Sezioni Primavera, che va ad integrare l’offerta delle scuole dell’infanzia e degli asili nido, sarà garantito dalla Regione Lazio anche per il prossimo anno scolastico.  

Nel corso della riunione del Tavolo regionale per le Sezioni Primavera – che si è tenuta oggi presso l’Assessorato Istruzione della Regione Lazio – è stata confermata la prosecuzione anche per l’anno scolastico 2008-2009 di questo servizio educativo, rivolto ai bambini tra 2 e 3 anni.
Lo scorso anno la sperimentazione nazionale ha coinvolto nel Lazio 1.484 bambini, per un totale di 85 Sezioni Primavera, delle quali 30 a Roma e le restanti in altri 39 Comuni del Lazio.
“Non solo proseguiremo la sperimentazione nelle Sezioni già attivate – ha detto l’Assessore all’Istruzione, Silvia Costa – ma, per iniziativa del mio Assessorato, in sede di assestamento di bilancio, prevediamo una significativa integrazione, con fondi regionali, del finanziamento statale, al fine di consentire un ampliamento dell’offerta educativa.”
Le Sezioni Primavera possono essere attivate presso le scuole dell’infanzia statali, comunali e paritarie, o presso gli asili nido, sulla base di un progetto educativo approvato dal Tavolo interistituzionale presso l’Ufficio scolastico regionale e dell’autorizzazione al funzionamento da parte dei Comuni.
Nel precedente anno scolastico è stato alto il grado di apprezzamento di questo nuovo servizio, che integra l’offerta soprattutto nei territori comunali che non hanno a disposizione asili nido.
“Oggi scade il termine per la presentazione delle domande di istituzione o prosecuzione delle Sezioni Primavera – ha sottolineato l’Assessore Costa – e finora risultano pervenute circa 150 domande da scuole che hanno chiesto di aprirle. Con i finanziamenti statali e regionali previsti possiamo accogliere fino ad un totale di 120 Sezioni. Ricordo comunque che la nostra Regione è fra le poche ad aver messo a disposizione consistenti fondi aggiuntivi.”
Redazione

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