“Io vorrei ricordare che il personale scolastico è stato sottoposto a degli stress incredibili in questi due anni di pandemia, perché parliamo sempre di disagio degli studenti, ma qualche volta vorrei parlare anche del disagio degli insegnanti e dei dirigenti scolastici“. Così David Lazzari, presidente dell’ordine degli psicologi, nell’appuntamento della Tecnica della Scuola Live.
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La consulenza psicologica nella scuola
“Tenere conto del disagio e dello stress degli insegnanti deve essere una delle attività della consulenza psicologica nella scuola, è un tema serio – assicura il presidente dell’ordine -. Gli insegnanti, ad esempio, sono stati sottoposti a delle pressioni molto forti quando è stato chiesto loro di fare didattica a distanza quando non ne avevano ancora le competenze e non erano stati formati.” E conclude: “Degli insegnanti stressati di certo non possono produrre allievi soddisfatti, le due cose si tengono tra loro e vanno viste nell’insieme“.
La psicologia scolastica non è approccio clinico
Quindi il presidente Lazzari, in relazione al supporto psicologico rivolto agli studenti, fuga i dubbi e precisa: “La psicologia scolastica non è una psicologia clinica, non sta a curare le persone, non è un presidio sanitario di cura, è un momento di ascolto, di prevenzione, è un momento di supporto dei ragazzi che aiuta a intercettare certe situazioni ma è anche un momento di promozione della psiche dei ragazzi”.
“Ad aiutare i ragazzi non è solo la cura, ma la promozione delle loro risorse, delle competenze non cognitive – aggiunge in riferimento alla recente decisione della Camera di promuovere tali competenze a scuola -. La scuola deve formare le persone a orientarsi nel mondo, a muoversi nel mondo, dato che esso è estremamente complesso e la presenza dello psicologo scolastico va in questa direzione – conclude – è un momento di consulenza della scuola”.