Le proposte per migliorare la scuola si sprecano. Ogni anno, ogni governo, ogni ministro si propone di cambiare l’istituzione scolastica. Le emergenze, però, rimangono. Più di 200mila cattedre scoperte, dispersione scolastica, pochi presidi e personale Ata.
Ognuno lancia la propria proposta per migliorare. Anche Francesco Luccisano, ex capo della segreteria tecnica del Ministero dell’Istruzione con Stefania Giannini lancia le proposte per migliorare la scuola.
Ecco le 4 proposte, lanciate su Twitter, per un rilancio in grande stile dell’istruzione:
1) Creiamo (e paghiamo di più) i quadri della scuola x dare dinamismo a crescita professionale dei prof. Impossibile avere una organizzazione con 1 dirigente e 100 impiegati
2) Attuiamo la valutazione dei presidi e delle scuole, ferma nei cassetti del MIUR e boicottata da accordi sindacali. Aiutiamo ogni scuola a darsi obiettivi e crescere.
3) Aboliamo la maturità: svuota 15 anni di valutazioni fatta dai docenti, prende in ostaggio tutto l’ultimo anno impedendo di approfondire il 900 e di fare esperienze fuori da classe. Non dice nulla di come vanno le scuole: le scuole con più 100 hanno gli Invalsi più bassi.
4) Rilanciamo l’alternanza scuola/lavoro per tamponare lo skill mismatch e la disoccupazione giovanile. Il finanziamento è stato dimezzato per pagare quota 100.
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