Nell’estate 2021 che segna nuove statistiche a conferma dell’attuale incertezza sulla diffusione del virus, mentre l’accesso ai vaccini non è garantito a livello globale, la Task Force costituita dal Fondo Monetario Internazionale, il Gruppo della Banca Mondiale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Organizzazione Mondiale del Commercio, più alcuni partner che includono governi, banche di sviluppo regionali, membri dell’Acceleratore per l’accesso agli strumenti COVID-19 (ACT) e la sua COVAX Facility, l’Africa Vaccine Acquisition Task Force, aziende farmaceutiche e altri nel settore privato, hanno lanciato in questi giorni un nuovo sito dedicato alle informazioni sull’accesso a vaccini, terapie e test diagnostici per il COVID-19, facendo leva sulla finanza multilaterale e sulle soluzioni commerciali, in particolare nei paesi a basso e medio reddito.
Si tratta di una iniziativa che riguarda molti dei paesi del mondo, in particolare quelli in via di sviluppo, introdotta per identificare e rimuovere gli ostacoli alla produzione e distribuzione dei vaccini in questi Paesi. Nella pagina si trovano dati sul tasso di vaccinazione e sull’acquisto e consegna di vaccini, terapie e test divisi per Paese, regione e livello di reddito e ogni altro tipo di informazioni utili sulle attività e le iniziative relative al COVID-19 a cura delle quattro agenzie internazionali. In una dichiarazione congiunta sul lancio della piattaforma, i responsabili hanno espresso preoccupazione per la grave e allarmante carenza nella fornitura di dosi ai Paesi a basso e medio reddito, in particolare per il resto del 2021.
Kristalina Georgieva dell’FMI, David Malpass della Banca Mondiale, Tedros Adhanom Ghebreyesus dell’OMS e Ngozi Okonjo-Iweala dell’OMC hanno sottolineato che l’obiettivo comune è quello di vaccinare almeno il 40% delle persone nei Paesi a basso e medio reddito entro la fine dell’anno e almeno il 60% entro la metà del 2022.
Si legge inoltre nella dichiarazione l’invito affinché i produttori di vaccini raddoppino i loro sforzi per aumentare la produzione per questi Paesi e i governi riducano o eliminino gli ostacoli all’esportazione dei vaccini.
Lo sforzo che seguirà servirà a coordinare e fare progredire la consegna dei vaccini, delle terapie e della diagnostica COVID-19, lavorando con i governi e i partner a livello globale e locale per affrontare le barriere finanziarie e commerciali e garantire che le popolazioni vulnerabili abbiano accesso a questi strumenti salvavita. A questo scopo i membri della Task Force stanno mobilitando finanziamenti critici, con particolare attenzione alle sovvenzioni e ai prestiti agevolati, aiutando per esempio a rimuovere le barriere all’esportazione e all’importazione di vaccini, terapeutici e diagnostici, e sostenendo una maggiore produzione, anche nei paesi a basso e medio reddito. La Task Force chiede ai paesi di condividere almeno 1 miliardo di dosi di vaccino con i paesi in via di sviluppo durante il 2021.
Attraverso il sito web TASK FORCE ON COVID-19 VACCINES, THERAPEUTICS, AND DIAGNOSTICS (covid19taskforce.com) che include un database globale e cruscotti di dati paese per paese, la Task Force sta inoltre tracciando e monitorando specifiche lacune a livello globale e nazionale per sostenere soluzioni più rapide e mirate per accelerare l’accesso ai vaccini, ai trattamenti e ai test COVID-19 nei paesi in via di sviluppo
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