L’Associazione delle scuole autonome, Asapi, evidenzia che “ il decreto legislativo 81 non ha mai avuto le necessarie norme attuative per l’istruzione e le scuole si debbono arrabattare continuamente per poter adempiere ad obblighi per i quali non ci sono né soldi, né risorse. Esempi sono le ultime incombenze: i controlli dell’alcol-dipendenza e la formazione obbligatoria di tutti i lavoratori” .
L’Anp della regione Piemonte afferma che “va restituita al più presto serenità alla scuola. I presidi garantiscono il servizio e ricevono avvisi di garanzia e multe, ma se chiudessero la scuola sarebbero denunciati per interruzione di servizio”.
La Disal sulla vicenda riporta nel suo sito un articolo de La Tecnica della Scuola dal titolo “ Ds sotto inchiesta per violazione delle norme sulla sicurezza” evidenziando la drammatica attualità del problema. Quindi la mancanza di risorse finanziarie adeguate e le possibili denuncie per interruzione di servizio sono le osservazioni che alcune tra le principali associazioni di Dirigenti scolastici evidenziano in difesa dei colleghi indagati sulla vicenda delle carenze edilizie riscontrate negli istituti Vittorini di Grugliasco e Pascal di Giaveno. «Un atto dovuto», si dice in questi casi, frutto dell’inchiesta scaturita in seguito agli accertamenti strutturali su alcuni istituti superiori del torinese. Infatti, il Vittorini, chiuso dal 18 gennaio, è finito al centro dell’indagine del pm per la presenza di lana di vetro «potenzialmente cancerogena» nei controsoffitti, mentre al Pascal di Giaveno sono state riscontrate carenze strutturali in relazione al rischio sismico della zona, in quanto «le parti prefabbricate potrebbero sganciarsi e crollare».
A proposito di obblighi del datore di lavoro è bene ricordare che un punto molto caldo nelle nostre scuole è costituito dal livello di responsabilità del Dirigente scolastico sugli immobili, la cui manutenzione la legge affida agli enti locali o ad altri soggetti. Va inoltre ricordato che in questi casi la responsabilità del dirigente scolastico si esaurisce se ha provveduto ad effettuare una segnalazione precisa e puntuale dei problemi riscontrati e che devono essere risolti dal soggetto che ha dato in uso i locali e che è tenuto a garantire l’idoneità degli stessi.
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