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Le assunzioni slittano di 15 giorni, tanti prof in cattedra ad anno scolastico iniziato

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Entro poche ore si ufficializzerà l’anticipazione della Tecnica della Scuola del 24 marzo scorso: il termine per le immissioni in ruolo si proroga al 15 settembre 2016.

Lo slittamento di quindici giorni, resosi necessario per la sottoscrizione ritardata dell’accordo sulla mobilità del prossimo anno scolastico, è contenuto in un emendamento del governo all’articolo 2 del ddl 2299, atteso in queste ore in Commissione istruzione al Senato.

Secondo Italia Oggi, “in questo modo si dovrebbe riuscire a far salire in cattedra i vincitori del concorso. Certamente quelli delle medie e delle superiori. Per quelli della scuola dell’infanzia e della primaria invece pare certo lo slittamento dell’immissione in ruolo all’anno scolastico successivo. La decorrenza economica del contratto seguirà sempre la presa effettiva di servizio”.

Nello stesso emendamento è contenuta anche “una dote complessiva di 10 milioni di euro per pagare tutte le spese dell’imminente concorso della scuola. A partire dai compensi ai commissari, che verranno raddoppiati”, come annunciato dal ministro, Stefania Giannini, e riportato su queste pagine on line.

Le modifiche sarebbero proposte in primis da Francesca Puglisi, relatore del ddl di conversione in legge del decreto legge su scuola e università, e verranno formalizzate attraverso un decreto a doppia firma Stefania Giannini-Pier Carlo Padoan, entro 30 giorni dalla conversione in legge del decreto.

 

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Sempre Italia Oggi conferma che “la nuova copertura per il 2016 è attinta al fondo per il funzionamento delle scuole. Si tratta, a leggere la bozza di articolato governativo, di una partita di giro: nel 2017 i 10 milioni verranno ridati allo stesso capitolo di bilancio attraverso un prelievo dal fondo di cui all’articolo 1, comma 202 della legge n. 107/2016. Si tratta della riforma della Buona scuola, su cui il ministero ha operato dei risparmi: quelli del 2016 sono stati già impiegati per il pagamento delle supplenze, ora resta il tesoretto del 2017 che il dicastero guidato da Stefania Giannini conta di poter utilizzare per coprire le spese del concorso”.

Tornando alle assunzioni spostate di quindici giorni in avanti, che produrranno l’effetto di portare in cattedra migliaia di docenti qualche giorno dopo l’avvio del nuovo anno scolastico, ecco  quel che scriveva La Tecnica della Scuola prima di Pasqua:

…siccome le immissioni in ruolo devono per legge essere effettuate al massimo entro il 31 agosto, in modo che il contratto abbia decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2016, al Miur stanno pensando di chiedere una deroga: spostare di 15 giorni quel termine, in modo da attuare le assunzionisenza strascichi negativiper i neo immessi in ruolo. L’intenzione presto si tradurrà in una formale domanda: subito dopo le festività pasquali, quando arriverà l’Ordinanza sulla mobilità firmata dal ministro Giannini, partirà anche la richiesta di deroga, attraverso l’approvazione di una norma ad hoc”.

Quella norma, ora, è ad un passo dall’approvazione.

 

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