E’ difficile trovare gli aggettivi giusti per descrivere la situazione relativa alla copertura del posti vacanti di dirigenti scolastici: si potrebbe parlare di vicenda sconcertante o addirittura kafkiana, ma forse è sufficiente parlare di storia tutta italiana, fatta di inefficienze e pressapochismo.
Secondo voci provenienti da viale Trastevere la tanto attesa autorizzazione da parte del MEF sarebbe già stata firmata, sembra anzi che la firma risalga addirittura a una quindicina di giorni fa.
Ma il Miur non ha ancora avvertito gli Uffici scolastici regionali perché il provvedimento autorizzativo del MEF non è ancora arrivato sui tavoli di Viale Trastevere.
Ora, poiché dalla sede del MEF a quella del MIUR, stando ai dati di Google Maps, ci sono all’incirca 4 chilometri, viene da pensare che la spedizione del prezioso documento sia stata effettuata utilizzando una staffetta di bradipi o di lumache.
Ironia a parte, se davvero i fatti fossero confermati, ci sarebbe molto da dire sulla efficienza degli uffici ministeriali.
Per fortuna che in periferia gli Uffici regionali hanno già pensato di “portarsi avanti” con il lavoro allertando i possibili nominati e invitandoli a comunicare le proprie preferenze.
Cosa che, per esempio, è già accaduta sia in Lazio sia in Lombardia.
In questa regione, proprio nella mattinata odierna, è stata diramata una nota esplicativa che recita testualmente: “Ai fini dell’avvio delle procedure relative alle immissioni in ruolo di cui all’oggetto, si fa presente che questo Ufficio è in attesa del D.M. relativo al numero dei posti eventualmente assegnati a questo USR, a seguito di autorizzazione ad assumere da parte del MEF”.
In Lombardia i posti assegnabili dovrebbero essere 162 e l’USR avverte: “Nell’ambito degli adempimenti preparatori alle eventuali nomine dei nuovi Dirigenti Scolastici, questo Ufficio ritiene utile acquisire le opzioni delle sedi da parte degli idonei del concorso in oggetto”.
Per intanto, però, non resta che aspettare che la carovana di lumache con autorizzazione “a spalle” arrivi alla sede del Miur dove certamente sarà accolta con tutti gli onori del caso.