Home Politica scolastica Le buone ragioni per dire no al Referendum costituzionale renziano

Le buone ragioni per dire no al Referendum costituzionale renziano

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Il buon senso è la caratteristica fondamentale che un buon politico deve possedere,sosteneva Giolitti. Saggezza, lungimiranza, onestà intellettuale, visione etica dello Stato, senso della giustizia sociale, lotta alle disuguaglianze, rispetto e difesa dei i diritti dei cittadini, sono tutti sentimenti, ideali, qualità e soprattutto imperativi morali, che “devono” essere connaturati ontologicamente al ruolo istituzionale del politico che in quel momento esercita un mandato pubblico in nome del popolo sovrano.

Ovviamente al signor Renzi Matteo tutte queste qualità peculiari sono sconosciute. Da un lato per la sua indole e sindrome congenita dissociativa-cognitiva,sempre pronto a cambiare versione e a smentire le sue stesse affermazioni del giorno prima come dimostrano i fatti recenti, e dall’ altro per la sua scarsa e approssimativa cultura classica, espressione probabilmente dei suoi studi carenti e precari adolescenziali.

Renzi vuole farci credere che lui ,novello paladino delle libertà., simbolo del cambiamento, è il salvatore della patria; niente di piuù falso,al contrario lui rappresenta il vecchio, amico di Verdini e Alfano, berlusconiani della prima ora, (e questi personaggi sarebbero il nuovo?) sorridiamo amaro purtroppo prendendo atto della realta’ vera. Renzi ha dimostrato solo di essere un grande maestro dell’ambiguita’politica,erede degno della brutta copia del principe di Machiavelli, un fuoriclasse nel gioco delle tre carte, abile nel far apparire oro perfino un ferro arrugginito.

Una cosa è certa, e nessuno può osare dire il contrario: il renzismo ormai è diventato sinonimo degli interessi dei poteri forti, delle lobby, il renzismo come espressione della filosofia pericolosa del “forte con i deboli e debole con i forti”, come direbbe il grande filosofo del linguaggio Noam Chomsky: “Ogni vita volta verso il denaro è una morte, una multinazionale è più vicina al totalitarismo di qualunque altra istituzione umana” Ecco la visione politica distorta di questo governo il cui obiettivo principale è sfasciare lo Stato sociale per far posto ai privati in tutti i settori, ecco la visione del neoliberismo capitalistico becero del governo Renzi. E’ la fine dello Stato sociale? La riforma della Costituzione che vuole Renzi, è una riforma (pasticciata e incostituzionale) suggerita dalle banche americane vediJP Morgan, cosi come la riforma scellerata della cosiddetta buona scuola, è stata suggerita e voluta dalla fondazione agnelli e da Confindustria.

Questo governo vuole seppellire la Costituzione e i diritti dei cittadini, e vuole formare una oligarchia pronta solo a tutelare gli interessi dei forti, la finanza e la speculazione. Con la riforma costituzionale renziana (se passa) di fatto la sovranità popolare non avrebbe più senso, i deputati tutti nominati dai poteri forti,e i cittadini privati del loro diritto sacrosanto di scegliersi i rappresentati in Parlamento.

Il paese reale soffre, la politica attuale non gliene frega nulla del paese reale,i cittadini onesti non vogliono più un Parlamento dove siedono condannati e indagati,parafrasando un testo del grande Franco Battiato“Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos’è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene. Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!” .Ecco perche’ bisogna votare NO al Referendum.