Le indecifrabili abbreviazioni che utilizzano i ragazzi per scambiarsi SMS sul cellulare potrebbero addirittura contribuire a migliorare le loro capacità linguistiche. Ne sono convinti i ricercatori inglesi della Coventry University, che hanno recentemente presentato i risultati del loro studio sulle pagine del British Journal of Developmental Psychology.
La ricerca ha preso in esame 88 ragazzini tra i 10 e i 12 anni, ai quali è stato chiesto di descrivere dieci diverse situazioni mediante brevi messaggi di testo. Verificandone poi separatamente le capacità di lettura, i ricercatori hanno osservato che i ragazzini più abili con il gergo e le abbreviazioni degli SMS erano anche quelli più bravi a leggere.
La spiegazione di questa curiosa correlazione, secondo gli autori dello studio, starebbe proprio nella trascrizione fonetica caratteristica delle abbreviazioni del codice degli SMS (ad es. Ke fai?). Che una buona consapevolezza fonetica favorisca le abilità di lettura è, infatti, cosa nota.
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…
La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…
Nel cooperative learning, l'insegnante facilitatore guida, osserva e supporta il lavoro di squadra. Organizza attività,…
La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale è ormai requisito di accesso per tutti i profili…
Come abbiamo scritto, è finita l'attesa per il concorso per dirigenti tecnici: dallo scorso 9…