Attualità

Le chat genitori-docenti sono la rovina della scuola, Rusconi: le madri chiedono spiegazioni sui voti dei figli! Sì al codice di disciplina

Quello delle chat di classe con all’interno pure i docenti sta diventando un tema divisivo. A prendere posizione contro quella che in alcune scuole sembra diventata una consuetudine sono soprattutto i dirigenti scolastici: “Le chat di classe devono essere usate solo per le emergenze. Altrimenti stravolgono completamente il rapporto che ci deve essere con le famiglie. Non vogliamo abolirle ma regolamentarle“, ha detto Mario Rusconi, presidente Anp di Roma, dopo che sul Corriere della Sera aveva anticipato, il giorno prima, la notizia della revisione del Codice Deontologico e l’intenzione di emanare un regolamento utile per le scuole di tutto il territorio italiano.

Rusconi: i genitori si intromettono pure sulla didattica

“Le chat tra famiglie e insegnanti e tra insegnanti e studenti stanno dilagando – ha spiegato il numero uno di Anp Roma – e stanno creando grossi problemi, una sorta di cortocircuito. Si creano situazioni anomale”.

Uno dei problemi delle chat è la presenza dei genitori: c’è chi chiede spiegazioni sul perchè “il figlio ha preso 7 e non 8″, dice Rusconi, oppure “perche’ avete spiegato con due mesi di ritardo la perifrastica passiva?”.

E ancora: “perchè aveva cambiato posto a mio figlio che prima stava vicino a Stefano e ora è accanto a Piero?”.

Rusconi parla di bisogno di “regolamentazione che non faccia scadere le chat in una sorta di continuo ping pong aggressivo da parte degli uni o degli altri. Questo va assolutamente evitato”.

In conclusione, secondo il presidente di Anp Roma le chat di classe secondo il presidente devono essere adoperate “in via solamente emergenziale quando succedono dei fatti molto gravi: all’improvviso la sera precedente alla partenza all’aeroporto una gita viene sospesa. Normalmente si adopera il registro elettronico, spesso però i genitori la sera non lo vedono”.

“Invece mandare una comunicazione su chat viene vista immediatamente, ma deve essere limitata proprio ai casi di emergenza: il ragazzo sta male, una classe ha avuto un incidente e così via”.

Giannelli: le scuole si devono disciplinare

Anche Antonello Giannelli presidente nazionale Anp, è dello stesso parere: le chat, sostiene, non vanno abolite ma regolamentate.

“Bisogna utilizzarle sono per le emergenze ma, secondo sulla base di un codice di autodisciplina redatto direttamente dalle scuole.

Nei due anni di pandemia le chat sono diventate uno strumento indispensabile soprattutto nel rapporto tra docenti e genitori.

Ma gli effetti sono spesso deleteri. E non hanno nulla a che vedere con l’intento che aveva portato alla creazione della community.

Sempre Giannelli sostiene che “la tecnologia in sé non è mai negativa o positiva. Di conseguenza anche l’utilizzo delle chat può apportare vantaggi ma può anche prestarsi ad un uso distorto. È necessario capire che devono essere utilizzate in modo corretto e a questo proposito è fondamentale – puntualizza – la formazione di tutti i soggetti coinvolti”.

In conclusione, per Giannelli “un eventuale codice di autodisciplina” dovrebbe essere redatto direttamente dalle scuole. “Non dimentichiamo che – conclude – queste tecnologie sono di recente introduzione e non c’è ancora un patrimonio comune di comportamenti”.

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Giorgia Meloni in Lituania, il siparietto: “Cito spesso ‘Il Signore degli Anelli’ ma non è l’unico libro che ho letto, giuro”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in questi giorni è andata in Lituania a visitare…

23/12/2024

Sicilia Express, 29 euro anziché 200 per tornare casa per Natale. Un precario: l’ho saputo grazie ad un influencer

Come abbiamo scritto, è partito il 21 dicembre scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova…

23/12/2024

Susanna Tamaro: “C’è da fare un bel lavoro nelle scuole. Bisogna tornare all’alfabetizzazione, scrivere a mano”

La scrittrice Susanna Tamaro è tornata a parlare della sua battaglia contro l'uso troppo pervasivo…

23/12/2024

Piattaforma concorsi e procedure selettive, si utilizza per presentare le domande per i concorsi scuola: come accedere e quali istanze sono aperte

In questo scorcio di fine anno sono diverse le procedure concorsuali e selettive riguardanti il…

23/12/2024

Roberto Colletti, docente nella scuola secondaria 21 anni: “Tanti mi scambiano per un allievo” – INTERVISTA

Secondo una ricerca recente di Forum PA, la crescita culturale degli otto milioni di studenti…

23/12/2024

Concorso docenti Pnrr 2, bando in scadenza il 30 dicembre: come fare domanda? – I VIDEO TUTORIAL

Dall'11 dicembre 2024 e fino alle ore 23:59 di lunedì 30 dicembre 2024 sarà possibile…

23/12/2024