Politica scolastica

Le classi separate per stranieri? Proposta già fatta dalla Lega ai tempi di Gelmini

“Ogni scuola dovrebbe verificare all’atto di iscrizione le competenze dei ragazzi immigrati. Dopodiché dovremmo lasciare alle scuole la scelta fra tre percorsi” a seconda la conoscenza che il ragazzo straniero ha dell’italiano.

Il ministro dell’Istruzione Valditara, con questa proposta, non fa altro che riprendere una vecchia idea del centro destra, ministra Mariastella Gelmini, del 2008. E che in qualche modo combacia, nell’architettura complessiva, con quella attuale, ma combacia pure relativamente alla sponda da cui è partita, vale a dire dalle parti della Lega nord.

In proponenti della Lega del tempo, infatti, sottoscrissero una mozione, approvata alla Camera nell’ambito della riforma della scuola, per istituire classi “riservate” agli alunni stranieri.

“Per accedere alle nostre scuole i bambini stranieri dovranno sostenere prove di valutazione. Chi non le supererà, verrà inserito in classi particolari (lchiamate “d’inserimento”) per favorire l’apprendimento della lingua italiana, propedeutico all’ingresso nelle classi tradizionali con tutti gli altri studenti”. 

Passata dopo forti polemiche, la maggioranza la approvò con 265 sì contro 246 no, iniziando il suo iter per diventare legge. La Lega motivò la proposta, spiegando che in classi comuni gli studenti immigrati non apprendono e impediscono di apprendere agli studenti italiani.

Senonché all’epoca, questa mozione spaccò la maggioranza stessa e alcuni deputati della Casa delle Libertà si dissociarono, mentre altri chiesero un incontro urgente con Gelmini temendo che “le classi di transizione possano generare disuguaglianze tra studenti italiani e extracomunitari”.

Ma non solo. La minoranza al parlamento, con una forte presenza del Partito Democratico di Walter Veltroni, alzò le barricate e parlò di Apartheid, mentre Pietro Fassino nella segretaria del Pd dichiarava: si vuole arrivare alle “classi separate per alunni stranieri”, mi chiedo quando avremo gli autobus per soli italiani, le città divise per ghetti etnici ed altro ancora in pieno stile “apartheid”…….e qualcuno si ostina ancora a parlare (anche tra i nostri) di episodi isolati, di paese non razzista, anzi si vuole far passare l’idea che tutto viene fatto in funzione dell’accoglienza e dell’integrazione, ovvero per e non contro lo straniero”.

E ancora, altri politici: “Una discriminazione abietta contro i bambini”, ora lo dobbiamo spiegare e far capire al Paese.

E si minacciarono pure manifestazioni in piazza con presidi e  sit-in senza chiedere “il permesso” o chiedersi se fosse politicamente “opportuno”. 

Ma eravamo nel 2008, c’era Berlusconi al Governo con una fortissima maggioranza di centro destra; ma c’era pure una opposizione forte, coesa, con proposte e tante idee sulla scuola.  

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024

Primo giorno di scuola Strasburgo per Salis e Vannacci: i neofiti dell’Europarlamento che faranno leggi sull’Istruzione, Leoluca Orlando il più anziano

Primo giorno di “scuola” a Strasburgo, dove a tre mesi dall'ultima volta, il Parlamento europeo…

17/07/2024