Personale

Le competenze di e-leadership nella scuola

L’e-leader è una figura di vertice, un manager in una grande organizzazione, un dirigente in una pubblica amministrazione (nella scuola il Dirigente scolastico), l’imprenditore o una figura a lui vicina in una piccola o media impresa.

La sua professionalità è il risultato di una integrazione continua di competenze:
• apprese nella scuola e nell’università (formali),
• acquisite nel percorso lavorativo grazie all’esperienza accumulata sul lavoro stesso (non formali)
• imparate grazie ad attività di formazione strutturata on-the-job (informali).

A tutto ciò si unisce un’attitudine vocazionale specifica, difficilmente formabile. In definitiva l’e-leader è il risultato di un complesso percorso formativo e di una forte attitudine personale. Secondo l’Agenzia per l’Italia digitale le competenze di e-leadership sono le capacità di utilizzare al meglio le tecnologie digitali all’interno di qualsiasi tipo di organizzazione e di introdurre innovazione digitale nello specifico settore di mercato in cui si opera.

Si tratta di competenze necessarie sia nel settore privato che nel settore pubblico, entrambi in profonda trasformazione. L’e-leader anche all’interno di una scuola deve essere in grado di sfruttare le tecnologie digitali per definire e concretizzare progetti di innovazione digitale.

Le competenze di e-leadership diventano quindi una combinazione di competenze per la leadership organizzativa, competenze manageriali, conoscenze del dominio specifico di azione del leader, competenze digitali, soft skills. A tal riguardo la AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) nel 2014 ha pubblicato alcune note circa la strategia di appropriazione delle competenze di e-leadership.

Il percorso si innesta sulle competenze digitali di cittadinanza, passa attraverso l’esercizio di soft skills di natura prevalentemente relazionale /gestionale /sociale, per giungere alle competenze di leadership organizzativa che implicano tutte le fasi legate alla progettualità, dall’individuazione dei bisogni e delle opportunità insite nel cambiamento fino alla trasferibilità dei risultati e alla disseminazione.

Aldo Domenico Ficara

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