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Le conseguenze del ricorso Adida per l’annullamento dei PAS e rivolto ai diplomati magistrali

A seguito dell’ultima news sull’attivazione dei Pas per la scuola primaria ed infanzia, ci preme dare alcune spiegazioni ampliando la riflessione sulle conseguenze del ricorso Adida, promosso per l’annullamento dei PAS e rivolto ai Diplomati Magistrali. La nota del Miur, che circola in questi giorni, di fatto apre la possibilità alle Università, di presentare il piano formativo per i Pas Primaria – Infanzia, dal 14 al 23 Gennaio. E’ interessante evidenziare come la nota dia priorità alla università che già hanno attivato SFP, non quindi l’esclusività. Lo scopo è quello di poter procedere all’approvazione del Miur stesso alla proposta formativa per l’attivazione vera e propria dei corsi. Premettendo quindi, che ad oggi, non sappiamo quali Atenei risponderanno all’invito del Miur, queste sarebbero le conseguenze che oggi possiamo prospettare .
1) A chi si è pre-iscritto ai Pas su istanze on line coi requisiti, ed ha aderito al ricorso Adida per l’annullamento dei Pas per ottenere la seconda fascia già di diritto, se oggi pensa di volersi iscrivere presso le università, chiarifico che l’iscrizione ai Pas non è in conflitto col ricorso. Il senso infatti della pre iscrizione al fine del ricorso, era quello di palesare l’interesse per la professione.
Tradotto semplificando: Il diploma è abilitante,la seconda fascia dovrebbe essere già un diritto, tuttavia, poiché oggi si viene obbligati a frequentare i Pas per migliorare la propria posizione lavorativa, il ricorso è l’unico strumento per ottenere il riconoscimento del diploma. Se eventualmente si vincesse il ricorso, in un secondo momento ci si potrebbe far rivalere per ottenere risarcimento della spesa sostenuta.
2) Per chi si è pre-iscritto ai Pas non avendo i requisiti, ha aderito al ricorso Adida per l’annullamento, non dovrà fare null’altro: aspetteremo il normale corso del ricorso. Per chi volesse tentare, valutando bene tutti i pro e i contro, per l’inclusione ai Pas è possibile ricorrere individualmente secondo le indicazioni descritte al punto 3.
3) Per chi si è pre-iscritto ai Pas, non ha aderito ad alcun ricorso ed è stato escluso, proponiamo un ricorso atto ad impugnare l’esclusione, che deve essere presentato entro il termine di sessanta giorni dalla data di pubblicazione degli elenchi regionali (definitivi), per la frequentazione ai Pas
Concludiamo: siamo a conoscenza di Diplomati Magistrali che hanno i requisiti ma non possono permettersi il corso, oppure ci sono molti che non hanno voluto iscriversi ai Pas per far valere un principio e un diritto, tra l’altro ribadito più volte dallo stesso Miur, sebbene in modo contraddittorio. E’ chiaro che la risposta sta nella difesa della categoria attraverso continui e assidui incontri “politici” con le istituzioni, confidando nei contatti positivi che l’associazione mantiene con le forze politiche e i Dirigenti del ministero. Stiamo anche definendo una risoluzione col M5S. Si fa presente, tuttavia, che ad oggi, i ricorsi sono l’unico strumento possibile per tutelarsi e per costringere all’individuazione di una adeguata risposta alle richieste di questa particolare categoria di docenti. Comunque, l’eventuale esito positivo di un ricorso, aiuta, amplia e spinge verso il raggiungimento del fine comune. In tal senso, confidiamo in un esito positivo sulla sentenza del regolamento di giurisdizione che potrebbe avere rilevanza anche nei ricorsi Gae. In ogni caso il nostro impegno sarà continuo e non lasceremo solo nessuno ma confidiamo nel vostro appoggio, nel sostegno e nella costanza, unica vera forza che potrà permettere di raggiungere i risultati attesi.
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