Politica scolastica

Le deleghe del Ministro Bussetti al sottosegretario Salvatore Giuliano

Sono almeno una trentina le deleghe che il ministro Marco Bussetti ha deciso di conferire al sottosegretario Salvatore Giuliano con un provvedimento firmato a fine settembre e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 17 ottobre.
Nelle deleghe c’è davvero di tutto, dal supporto all’attività delle istituzioni scolastiche autonome fino alla organizzazione generale dell’istruzione scolastica e agli ordinamenti relativi al sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino a sei anni, compresa la scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e del secondo ciclo di istruzione e formazione; senza dimenticare curriculi, valutazione e certificazione degli apprendimenti e delle competenze.

Giuliano si dovrà occupare anche di classi di concorso e abilitazione all’insegnamento oltre che di reclutamento e formazione iniziale del personale scolastico; e dovrà curare anche tutte le questioni relative alle modalità di inclusione scolastica e dei servizi per l’integrazione degli studenti con bisogni educativi speciali, con DSA, in situazione disabilità, di ospedalizzazione e di assistenza domiciliare, nonché degli studenti stranieri.

Anche lo stato giuridico dei dirigenti scolastici e del personale docente della scuola, la formazione dei dirigenti scolastici e il piano nazionale di formazione per il personale docente saranno affidati al sottosegretario Giuliano.
Così come toccheranno a lui tutte le materie legate allo studente.
Di particolare delicatezza, soprattutto in questa fase, sono alcune competenze che prevedono la necessità di curare i rapporti con le regioni (per esempio l’istruzione tecnica e professionale anche in relazione con i sistemi formativi delle Regioni, il diritto allo studio, la formazione degli adulti, l’orientamento e l’alternanza scuola-lavoro).

Ovviamente al sottosegretario è anche attribuita la delega di intervenire in nome e per conto del Ministro Bussetti in occasione di interrogazioni parlamentari presentate in aula o in Commissione, come peraltro è già avvenuto nelle settimane precedenti.

Reginaldo Palermo

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