“Vite di donne nella storia. Anche la cancellazione è violenza”, è il titolo della mostra organizzata dall’Università di Catania, dal Comitato Unico di Garanzia e del Coordinamento UniCt per le Pari Opportunità, inaugurata il 14 novembre e che rimarrà aperta fino al 1 dicembre 2023 nei locali di Villa Citelli, via Salvatore Tomaselli 31 a Catania.
Le scuole possono prenotare visite dei propri studenti inviando una mail all’indirizzo rivoltapagina@gmail.com e per cc a museodeisaperi@unict.it , mentre la mostra sarà aperta dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17 dal lunedì al venerdì
Gli organizzatori, illustrando la mostra, fanno sapere che i materiali esposti fanno parte di una collezione, donata in occasione del 25 novembre 2022 dal Collettivo femminista “Rivoltapagina” al Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Ateneo, che ne ha affidato la cura al Centro Interdisciplinare di Studi di Genere GENUS.
L’obiettivo della esposizione è quello di raccontare la vita di alcune delle moltissime donne che, fin dai tempi più lontani, hanno inventato, scoperto, progettato, scritto, ma il cui contributo per diverse ragioni è stato dimenticato.
Da qui dunque anche il titolo, nella convinzione che la violenza sia espressione estrema dell’asimmetria di potere tra i sessi, di una cultura che la costruisce, la giustifica e la trasmette in modo invisibile nella famiglia, nelle istituzioni, soprattutto in quelle educative, con la cancellazione delle donne dai testi scolastici, quindi dalla formazione del senso comune e di un’etica civile.
La mostra inoltre rappresenta uno stimolo alla riflessione quotidiana sul passato e sul presente, che rompa il velo delle censure, dei silenzi, dell’oblio ponendosi come strumento di confronto e di sperimentazione da consegnare a chi è coinvolto a qualunque titolo nei luoghi di formazione.
Da segnalare il 24 novembre, quando alle 10, sempre nell’Auditorium, si terrà un seminario sul tema “Violenza della guerra e patriarcato”, cui parteciperanno studiose ed esponenti di movimenti impegnati nella società civile per la costruzione di una società fondata su una convivenza rispettosa di tutte le differenze e diversità.
La mostra è visibile anche all’indirizzo https://rivoltapaginacatania.wordpress.com
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