In questi giorni in tutte le scuole d’Italia si stanno pubblicando le graduatorie d’istituto per l’individuazione dei soprannumerari e i docenti si lamentano delle imperfezioni nell’attribuzione dei punteggi. L’errore è sicuramente dovuto alla macchinosa interpretazione della normativa che, come al solito nel nostro Paese, non è mai chiara, ma sempre inficiata di pedantesco burocratese che va a confondere le idee a docenti e personale delle segreterie scolastiche.
Ma perché in questa “benedetta” Nazione non si producono mai leggi, decreti e normative chiare e comprensibili a tutti i comuni mortali. Sarebbe il caso di rivedere tutta la normativa e lo schema di compilazione della scheda per le graduatorie interne (e non solo) e renderla più snella, semplice, efficace e, magari, condensarla in una sola pagina dove vengono racchiusi tutti i parametri e i relativi punteggi da assegnare. Se non semplifichiamo si crea un “macello”.
Mario Bocola
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