Sei fresco di laurea e intendi dare inizio alla tua carriera d’insegnante oppure desideri entrare nell’ambito dell’istruzione privata?
Se la tua risposta è affermativa per almeno una di queste domande, dovrai necessariamente redigere un Curriculum Vitae di tutto rispetto, in quanto rappresenta il tuo principale biglietto da visita per cominciare ad esercitare la professione dei tuoi sogni.
Ma come si fa? Scopriamolo insieme grazie a questo articolo utile!
Un ottimo insegnante deve possedere le seguenti competenze:
– doti organizzative: al fine di lavorare con il massimo successo, devi essere in grado di organizzare al meglio lezioni e correzione dei compiti;
– capacità a lavorare in team: essere un insegnante non significa solo avere a che fare con gli studenti, ma anche con i colleghi, il personale della segreteria e il personale ATA;
– trasmettere fiducia: ricorda che una volta salito in cattedra, diventerai un importante punto di riferimento riguardo la materia che insegni.Per questo motivo è importante trasmettere fiducia e possedere la piena padronanza dell’argomento;
– doti comunicative: esse permettono di trasmettere le nozioni agli studenti in maniera chiara ed efficace. Al fine di mantenere viva l’attenzione degli interlocutori, presta la massima attenzione sia a variare il tono della tua voce, sia a coinvolgerli dando loro la possibilità di porti delle domande.
Camminano di pari passo con le abilità appena elencate anche l’età degli alunni e il linguaggio del corpo, il quale deve essere sempre positivo e trasmettere sicurezza.
L’insegnante è un lavoro alquanto gratificante, in quanto ha il potere di influenzare l’educazione e la vita degli studenti.
Per tale ragione è importantissimo scrivere un Curriculum Vitae accattivante, soprattutto se desideri operare all’estero, poiché questo documento, se ben presentato, può aprire numerose e buone opportunità.
Adattare il Curriculum Vitae alla posizione per la quale intendi candidarsi si rivela sempre una scelta vincente, poiché hai modo di valorizzare le esperienze formative e lavorative maggiormente conformi. Questo non vuol dire doverlo scrivere ogni volta da zero, semplicemente evidenzia gli aspetti salienti in grado di fare colpo su quel determinato datore di lavoro.
Immedesimati nel preside della scuola o nelle vesti del responsabile delle assunzioni; di sicuro non desiderano leggere una semplice lista delle tue esperienze pregresse, bensì i risultati ottenuti e i valori che saresti in grado di offrire all’istituto.
Quando c’è un posto vacante, qualunque datore di lavoro ha in mente il candidato perfetto per qualifiche ed esperienze. Cerca dunque di individuare più requisiti possibili a lui appetibili, così da avere maggiori possibilità di essere contattato per un colloquio.
Quando compili un Curriculum Vitae per coprire la posizione di docente, inserisci delle parole chiave ad hoc, specie se ti candidi online, in quanto esse hanno la capacità di renderti tracciabile sui motori di ricerca.
All’interno del tuo Curriculum Vitae da insegnante non devono mai mancare i seguenti dati.
Oltre al tuo nome completo e cognome, nella sezione informazioni di contatto non devono mai mancare data di nascita, indirizzo di casa, numero di telefono e indirizzo e-mail. Lo stato civile invece è invece facoltativo.
Il profilo non è altro che un breve paragrafo in cui scrivi chi sei e delle caratteristiche che possiedi per ricoprire quella determinata posizione. Esso è dunque un riassunto della tradizionale lettera di presentazione.
Nella sezione titoli di studio segnala tutte le tue esperienze formative quali diplomi, master, seminari, lauree e quant’altro.
All’interno di questa voce indica le tue esperienze professionali in corso e pregresse, partendo da quella più inerente alla posizione che vuoi coprire. Al posto di focalizzarti sulle responsabilità, evidenzia come hai affrontato le sfide più importanti e la tua metodologia d’insegnamento.
Oltre alle tue competenze e capacità professionali, non dimenticare di includere quelle personali, per esempio il problem solving, l’elevata resistenza allo stress e così via.
Sono del tutto opzionali, ma se segnalati a dovere possono alzare la qualità del tuo Curriculum Vitae, specie se hai ottenuto dei riconoscimenti. L’abilità di coniugare vita personale e vita lavorativa è sempre ben vista da parte di coloro che si occupano delle assunzioni.
Se hai delle referenze, non perdere l’occasione di segnalarlo, in modo da facilitare il tuo futuro datore di lavoro a informarsi circa il tuo operato. Al fine di preparare i tuoi contatti precedenti a un’eventuale chiamata, meglio scrivere in fondo al Curriculum Vitae la dicitura informazioni disponibili su richiesta.
Dopo aver compilato profilo e informazioni di contatto, giunge il momento di scegliere la struttura del Curriculum Vitae, la quale può essere sia basata sulle competenze, sia in formato cronologico inverso.
La prima è volta a mettere in risalto risultati ottenuti, tratti professionali, risultati ed esperienze, mentre la seconda si concentra sull’attività lavorativa più recente per poi proseguire con attività più datate.
Quest’ultima versione, sebbene sia la più semplice da redigere, evidenzia eventuali periodi in cui non hai lavorato per i quali è sempre bene trovare sempre una risposta valida da fornire in sede di colloquio.
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