Categorie: Formazione iniziale

Le indicazioni per l’avvio dei corsi CLIL

Con Nota prot. n. 17849 del 1° dicembre 2014 il Miur ha dettato istruzioni agli Uffici Scolastici Regionali per attivare e realizzare i corsi per l’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera con metodologia CLIL di cui al DM 351/2014.

Tali corsi si caratterizzano come “Corsi di perfezionamento di 20 crediti CFU” da realizzarsi presso strutture universitarie.

Destinatari dei corsi sono prioritariamente i docenti che nel corrente anno scolastico insegnano:

  1. negli Istituti Tecnici una disciplina di indirizzo del V anno;
  2. una disciplina non linguistica nel V anno dei Licei e nei Licei linguistici nel III, IV e V anno.

I Dirigenti scolastici degli Istituti Tecnici e dei Licei possono candidare ai corsi metodologici i docenti di cui sopra che abbiano:

  • frequentato il percorso linguistico previsto dai decreti in oggetto e raggiunto una competenza linguistica pari o superiore al livello B2 del QCER attestata dal soggetto erogatore del corso;
  • acquisito una competenza linguistica pari o superiore al livello B2 del QCER certificata da un Ente riconosciuto dal Decreto Direttoriale Prot. n. AOODGAI/10899 del 12/07/2012 e successivi decreti della Direzione Generale per gli Affari Internazionali;
  • frequentato altri corsi organizzati da INDIRE o dalla Rete dei Licei Linguistici e raggiunto una competenza linguistica pari o superiore al livello B2 del QCER attestata dal soggetto erogatore del corso.

Le candidature dei docenti dovranno essere trasmesse attraverso il sito www.miurambientelingue.it.

Per poter dare avvio ai corsi entro il mese di gennaio, è necessario che gli Uffici Scolastici Regionali individuino e comunichino, entro e non oltre il 15 dicembre 2014, all’indirizzo di posta elettronica formazione.scuola@istruzione.it le istituzioni scolastiche selezionate.

La formazione metodologico-didattica può essere realizzata esclusivamente da strutture universitarie in possesso dei requisiti di cui all’art. 3, comma 3 del DM 30 settembre 2011; pertanto, l’Ufficio Scolastico Regionale dovrà nominare una commissione per l’individuazione delle Università del territorio a cui affidare i corsi.

 

{loadposition eb-clil-1}

 

Il finanziamento dei corsi è fissato in €. 12.000 per ciascun corso. Il numero dei docenti partecipanti a ciascun corso sarà da un minimo di 25 ad un massimo di 30 docenti.

Le risorse finanziarie dei corsi verranno impegnate a seguito della selezione delle Istituzioni scolastiche da parte degli Uffici Scolastici Regionali.

Per semplificare le attività amministrative, il Miur invierà, nei prossimi giorni, un modello di convenzione tra Università e Istituzione scolastica che potrà essere utilizzata a tali fini.

Lara La Gatta

Articoli recenti

Il mercato dell’istruzione: il bonus alle scuole private è ideologia

Il bonus da 1.500 euro per genitori che vogliono iscrivere i figli alle scuole paritarie,…

20/11/2024

2 milioni di bambini in Italia soffrono di disturbi mentali

Circa 2 milioni di ragazzi italiani di età compresa tra i 10 e i 20…

20/11/2024

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024