Continuano le indiscrezioni indiscrete che taluni siti, sedicenti di informazione scolastica, propinano per celare i giri di valzer fra altri portali, compreso il nostro. E siccome non sanno dove legare l’asino, si inventano indiscrezioni, quindi indiscrete, che avrebbero, per “indiscrezione ricevuta”, attinta da misteriosi agenti segreti di loro esclusiva proprietà e al loro diretto soldo, sparpagliati tra le stanze del Miur.
Ma anche tra i gangli dei sindacati si vantano di avare speciali 007 che soffierebbero notizie carpite con particolari marchingegni e mirabolanti sistemi i quali, siccome non sono assolutamente tali, contrabbandano per indiscrezioni: ma quante indiscrezioni indiscrete passano da sotto il loro naso?
E d’altra parte come fare per giustificare una notizia carpita altrove? Semplice! Con l’indiscrezione che poi è similare ai segreti segretati delle sette, che non sono sette nel senso del numero sette, ma nel senso della setta, della Carboneria, della Società segreta, della Massoneria coperta.
“Secondo le indiscrezioni in nostro possesso!”, scrivo costoro quando non sanno appunto dove cercare la tana della lepre. Ma quali indiscrezioni? Chi li ha sibilati? Chi li ha ventilati? Da quali angoli della rosa dei venti sono venuti? Indiscrezioni di persone indiscrete che approfittano della fiducia accordata per diffondere notizie riservate? E uno che diffonde indiscrezioni che persona è? Uno indiscreto! E chi potrà mai fidarsi di un indiscreto che diffonde indiscrezioni? Diffidate dalle imitazioni, ci viene da dire! E chi si nasconde dietro l’indiscreto non è discreto, né modesto, né professionale.