Didattica

Le lezione attiva, il webinar della Tecnica della Scuola

Interazioni dinamiche, animazioni, role-playing, attivazioni del corpo, cooperative learning: queste le tecniche che un insegnante può introdurre nelle sue lezioni per sollecitare parti diverse del cervello, alzando il livello di attenzione e di curiosità dell’alunno, stimolando il sistema nervoso e riducendo i momenti in cui la sola parola monocorde produce pensieri fluttuanti e vaghi. (VAI AL CORSO)

Mappe e tecniche che provengono dalla psicologia sociale, dalla neurobiologia interpersonale e dalla pedagogia attiva.

Ecco 10 metodi attivi

  • Lezione attiva, i tre passi nuvole-terreno-frutti
  • Tecniche non direttive
  • Giochi di ruolo e mini role-playing
  • Cooperative learning
  • Misure minimali per l’attivazione del corpo in classe
  • L’importanza di scrittura e disegni
  • Set di ascolto nella lezione
  • Caricare il cervello, tra concretezza, dubbi, curiosità
  • Il taccuino pratico dell’insegnante che attiva

La pedagogia attiva

La pedagogia attiva, secondo John Dewey, deve orientarsi al metodo e alla prassi didattica, puntando a sviluppare nei bambini e nei ragazzi un approccio critico e consapevole al sapere, all’apprendimento, alle competenze. Approccio critico che altro non è che indagine tramite esperienza, a stimolare un’intelligenza prettamente (ma non solamente) operativa.

Insomma, la pedagogia attiva è quella che si lega alla ricerca psicologica riguardo l’apprendimento e lo sviluppo; quella in cui l’insegnante è facilitatore nel processo di scoperta del fanciullo, non più colui che trasmette le conoscenze; quella in cui l’educatore opera a partire dai bisogni del fanciullo, per accompagnarlo nell’esperienza dell’apprendimento in chiave sperimentale, di ricerca, di indagine.

Il corso

Su questi argomenti il corso Lezione attiva, a cura di Pino De Sario, in programma dal 7 settembre.

Il corso può essere acquistato con la carta docente, in scadenza il 31 agosto 2021. Il docente che non provveda a utilizzare il residuo della carta, lo perderà.

Redazione

Articoli recenti

Docenti di sostegno scelti con l’indice di gradimento delle famiglie. Barbacci (Cisl): attacco ai diritti di insegnanti e alunni, si va in tribunale

Anche Ivana Barbacci, segretaria generale della Cisl Scuola, si schiera contro il Decreto Ministeriale n.…

20/03/2025

Famiglia e scuola per una parità di qualità

La parità scolastica per decenni è stata richiesta tenacemente da alcuni e contrastata pervicacemente da…

19/03/2025

Corsi sostegno Indire: il CSPI sbaglia, vi spiego perché

I corsi INDIRE per la formazione dei docenti di sostegno presentano numerosi vantaggi, che possono…

19/03/2025

Mobilità personale ATA 2025/2026: chi può fare domanda e per chi vige il vincolo triennale

Può fare domanda di mobilità il personale ATA con contratto a tempo indeterminato con sede…

19/03/2025

Indicazioni nazionali primo ciclo, si torna agli aneddoti della ‘storiella’ come Muzio Scevola e addio al metodo: Fracassi (Flc-Cgil) dice no

Non convince la bozza delle Indicazioni nazionali per il curricolo di scuola dell’infanzia e primo…

19/03/2025

Come innovare la didattica grazie alle nuove tecnologie? I prodotti di Acer for Education Didacta Italia 2025

A Didacta Italia 2025 abbiamo raggiunto Alessandro Barbesta, Head of Sales Channel, B2B & Edu,…

19/03/2025