Con un documento pubblicato sul proprio sito, l’Invalsi illustra come sarà realizzata la valutazione delle scuole nell’ambito del progetto VALES, partendo dalla definizione di “buona scuola”, un concetto che non può essere un riferimento rigido e astratto, ma deve rappresentare “un’utile esplicitazione della direzione di marcia da perseguire pur con attenzione ai contesti”.
In sintesi, il progetto VALES (che si basa su una libera adesione da parte delle scuole) ha come obiettivo la costruzione di un percorso di autovalutazione e valutazione esterna delle istituzioni scolastiche che, oltre a contribuire alla definizione di immediati interventi di miglioramento nelle scuole direttamente interessate, rappresenti anche un prototipo rispetto all’innesco, nell’intero sistema scolastico, di un ciclo continuo di miglioramento della performance nelle singole scuole.
Nel progetto, dunque, si cercherà di definire strumenti e protocolli a supporto delle azioni di autovalutazione, oltre a protocolli operativi e meccanismi di selezione e formazione dei team valutativi esterni, definendo inoltre le modalità di interazione tra percorsi e strumenti dell’autovalutazione e momenti della valutazione esterna.
Tra le finalità imprescindibili per le scuole, riconosciute anche a livello europeo, rientrano le competenze chiave di cittadinanza. Al suo interno una buona scuola deve pertanto consentire lo sviluppo di competenze di qualità, promuovere efficacemente i valori e le norme collettive congruenti con una società libera e democratica e preparare adeguatamente al mondo professionale e del lavoro.
Altro aspetto da tener presente nell’autovalutazione/valutazione è la promozione delle competenze linguistiche, logico-matematiche e scientifiche di base, un compito prioritario per la scuola, sia perché rappresenta una condizione essenziale per una piena partecipazione degli individui alla vita culturale, sociale ed economica della collettività, sia perché esso è specifico dell’istituzione scuola.
Le rilevazioni INVALSI, che al momento riguardano le conoscenze e competenze di base linguistiche e logico-matematiche, sono in proposito il misuratore essenziale, perché consentono di comparare gli esiti di ogni singola scuola rispetto al sistema nel suo complesso.