Gli jihadisti dello Stato islamico si combattono con l’arma pacifica della forza delle mamme che stanno provando a prevenire il reclutamento dei propri figli al terrorismo.
Sono le “Mother Schools” che usano la loro esperienza drammatica per insegnare ad altre madri musulmane a intuire i segnali che dovrebbero metterle in allarme e a farle intervenire prima che i figli siano pronti ad arruolarsi con l’Isis.
Il progetto è dell’organizzazione “Women Without Borders” che ha sede a Vienna, dove è stato presentato, è stato realizzato in cooperazione con gli esperti dell’antiterrorismo europeo. E’ un’iniziativa indipendente, ma ha ricevuto fondi da diversi ministeri austriaci e stati membri dell’Unione europea.
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Quando i figli crescono, le madri di solito fanno un passo indietro, ma è importante intervenire fin dall’adolescenza, spiega Edit Schlaffer, fondatrice dell’organizzazione: “A un certo punto non sanno più nulla dei figli, chi frequentano, che influenze negative possono ricevere frequentando moschee radicali ed è lì che possono essere reclutati e attirati da chi li esalta e gli promette un futuro fantastico se decideranno di unirsi a loro”.