Categorie: Generale

Le mense migliori: Genova, Cagliari e Bari

A dirlo è Save the Children, l’organizzazione internazionale a difesa dei diritti dell’infanzia nel mondo. Genova, Cagliari e Bari “emergono al contrario per l’approccio positivo e inclusivo e per l’applicazione di criteri agevolativi a sostegno delle famiglie più in difficoltà”. Secondo Save The Children, “la mensa scolastica deve diventare un diritto di base garantito a tutti i bambini, secondo standard di qualità certificati e uguali dappertutto. Ad oggi invece ogni Comune si regola diversamente sia per le tariffe che per il servizio erogato, come confermato, per esempio, dalla delibera del comune di Pomezia (Roma) che prevede un doppio menù a costi differenziati”. Save the Children, nell’ambito della campagna Illuminiamo il Futuro, ha lanciato una petizione, indirizzata in prima istanza al comune di Vigevano, “che si segnala per le peggiori prassi e a cui chiediamo che sia assicurata la mensa gratuita ai bambini più disagiati e poveri”. In generale, sottolinea Save The Children, si registra una notevole varietà nei criteri di accesso, a partire dalle rette: “Benché tutti i comuni mappati prevedano una modulazione delle tariffe in base al reddito e a particolari condizioni del bambino (per esempio in adozione, affidamento o segnalato dai servizi sociali) e della famiglia, si va da una tariffa minima mensile di 5 Euro a Napoli, 7 Euro a Salerno fino a 90 Euro circa ad Ancona, 72 Euro a Vigevano, 66 Euro a Brescia”. Molto variegato è lo scenario relativo ai criteri di esenzione dalla tariffa mensile: “a Vigevano, Brescia, Adro, Trento, Aosta, Udine, Padova, Parma, Firenze, Campobasso, Catania, Salerno e Palermo non è prevista l’esenzione dal pagamento della quota di contribuzione al servizio mensa pur in presenza di redditi molto bassi o di situazioni di disagio per le famiglie non prese in carico dai servizi”. Ma anche in quei comuni dove l’esenzione è prevista, né i criteri né la soglia di accesso sono omogenei. Si va da un’esenzione basata su un tetto ISEE di 0 Euro a Perugia fino a Potenza che prevede un’esenzione completa per i nuclei con ISEE fino a 8.000,00 Euro e Trieste fino a 7.250 Euro. Alcuni comuni inoltre prevedono esenzioni dal pagamento per famiglie particolarmente svantaggiate, in cui sia sopravvenuta per esempio una disoccupazione, come nel caso dei comuni di Genova, Bari e Cagliari. Nel caso di Genova sono esenti anche i figli di rifugiati o di famiglie particolarmente numerose, come previsto anche dai comuni di Verona, Ancona e Bari. E tornano in evidenza anche quest’anno i casi di esclusione dei bambini dal servizio di refezione nel caso di genitori morosi nei pagamenti, nei comuni di Vigevano, Brescia, Adro, Crotone, Campobasso e Lecce.

 
“La cattiva prassi dell’esclusione dei bambini dal servizio mensa laddove i genitori non siano in regola con il pagamento trasforma il pasto da fattore di integrazione a occasione di stigmatizzazione, amplificando la percezione dei divari sociali e il senso di esclusione nei bambini”.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Bonus Natale 2024, ampliata la platea dei beneficiari: via il requisito del coniuge carico. Decreto in Gazzetta

Come avevano anticipato, riportando le dichiarazioni de viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, è…

15/11/2024

Maestra usa i libri di Maurizio De Giovanni in classe e ci costruisce la tesi di laurea: lui si presenta sorpresa alla discussione

Una bella sorpresa per una docente: una laureanda in Scienze della Formazione che ha fatto…

15/11/2024

Scuola: FLC CGIL in presidio al MIM con i docenti idonei precari

La FLC CGIL partecipa al sit-in di oggi, venerdì 15 novembre, alle 15.30 davanti al…

15/11/2024

Regali di Natale maestre, usanza ipocrita o ben accettata? Una madre: “Fatecelo voi e chiedeteci di non farvene più”

Torna, puntuale come ogni anno, la polemica sui regali di Natale per le maestre da…

15/11/2024

Precari scuola, la Flc Cgil incontra la Commissione Europea: necessità di assumere idonei 2020 e 2023

La Flc Cgil informa di un incontro avuto il 13 novembre tra una delegazione del…

15/11/2024

Borse di studio INPS, fino 10 mila euro per master e corsi di perfezionamento universitari: domande entro il 13 dicembre 2024

È rivolto ai dipendenti e pensionati pubblici, oltre che agli iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale…

15/11/2024