Ogni Istituzione scolastica è un’organizzazione complessa dove il Dirigente scolastico, i docenti e il personale ATA operano in modo collaborativo e condiviso, pur ricoprendo differenti ruoli e livelli di responsabilità gestionale, per garantire un servizio scolastico di qualità e raggiungere gli obiettivi previsti nel Piano Triennale dell’Offerta formativa d’Istituto.
Abbiamo già delineato alcune figure, adesso ne approfondiremo altre.
Referente per l’attività motoria e sportiva
Tra gli obiettivi prioritari della Legge 107/2015 viene indicato il “potenziamento delle discipline motorie e lo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e l’attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica”.
Pertanto, in tutti gli ordini di scuola fondamentale è il referente per l’attività motoria e sportiva, i cui principali compiti sono:
Nelle scuole secondarie è possibile istituire il Centro Sportivo Scolastico, struttura organizzata all’interno della scuola, finalizzata all’organizzazione dell’attività sportiva scolastica. La costituzione del C.S.S. presso le scuole secondarie è deliberata dagli Organi collegiali. Compito dei C.S.S. è quello di programmare ed organizzare iniziative ed attività coerenti con le finalità e gli obiettivi del progetto nazionale, in funzione della propria realtà e delle proprie risorse. In tal caso il referente può essere anche coordinatore del C.S.S.
Referente per l’educazione alla salute
Strettamente correlata alla figura del referente per l’attività motoria e sportiva è il referente per l’educazione alla salute, che ha il compito di occuparsi dello “sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione” (L.107/2015). Il referente coordina, organizza ed è responsabile di tutte le attività riguardanti l’educazione alla salute e all’affettività, la prevenzione, l’informazione e la formazione nei vari settori (alimentazione, fumo e altre dipendenze, sicurezza…).
Referente per l’educazione stradale
L’Educazione stradale è una delle priorità su cui il Ministero dell’Istruzione lavora per promuovere tra i giovani la cultura della sicurezza in strada, il rispetto delle regole e l’educazione alla mobilità sostenibile.
Il referente ha il compito di sensibilizzare gli studenti, tenendo conto delle diverse fasce d’età, sui temi della sicurezza stradale per facilitare l’assunzione da parte degli alunni di comportamenti consapevoli. Deve inoltre favorire la trasversalità dell’insegnamento con tutte le discipline curriculari, promuovere interventi della Polizia stradale e di associazioni, organizzando iniziative di collaborazione partecipata anche con genitori.
Referente per gli alunni adottati
Il docente referente d’istituto per gli alunni adottati è previsto dalle “Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati” emanate dal MIUR in data 18 dicembre 2014. Ha il compito di agevolare l’inserimento e l’iter scolastico degli studenti adottati, promuovendo nell’istituzione scolastica attività di sensibilizzazione e di accoglienza specifica delle famiglie.
Il referente, in particolare, raccoglie dai genitori le informazioni essenziali all’inserimento e alla scelta della classe curando anche il passaggio tra i diversi gradi di scuola, informa e collabora con i docenti monitorando l’andamento dell’inserimento e del percorso formativo dell’alunno e supportandoli nella realizzazione di eventuali percorsi didattici personalizzati; promuove inoltre iniziative di formazione.
Referente per la mobilità studentesca
La dimensione internazionale sta assumendo un ruolo centrale nei curricoli scolastici e nei percorsi formativi, come peraltro specificato nelle Indicazioni Nazionali dei Licei; molti studenti negli istituti secondari di II grado infatti decidono di realizzare esperienze di studio all’estero, per le quali il Ministero ha emanato con nota prot. n. 843 del 10/4/2013 le Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale.
Compito del referente d’Istituto per la mobilità studentesca è quello di favorire e facilitare l’organizzazione e l’attuazione di tali esperienze, sia durante il periodo frequentato dallo studente all’estero che al momento della sua riammissione nell’istituto, coordinando famiglie, studenti e docenti nella gestione degli adempimenti richiesti. Il referente collabora con il DS nella definizione di procedure trasparenti e coerenti fra i diversi consigli di classe, predispone un piano di lavoro per ogni studente e il contratto formativo d’intesa con il consiglio di classe. Cura anche l’inserimento di giovani provenienti dall’estero che intendono frequentare una scuola italiana per un periodo non superiore ad un anno.
Referente per l’educazione allo sviluppo sostenibile
Al fine di favorire la diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile in vista dell’attuazione degli obiettivi dell’AGENDA 2030 può essere nominato il referente per l’educazione allo sviluppo sostenibile, che è chiamato a sviluppare nella scuola il complesso delle azioni di sostenibilità ambientale operando in stretta collaborazione con il coordinatore per l’educazione civica.
Questa figura ha il compito di:
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