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Le novità del 2001/2002

Sono molte le novità che il nuovo anno scolastico porterà alle scuole.
Proviamo a farne una rapida rassegna.
Intanto c’è la gestione degli organici e delle nomine che – a partire da settembre – sarà affidata direttamente ai dirigenti scolastici: come è noto le nuove regole sono contenute del decreto n. 255 approvato dal Governo e convertito in legge nel mese di luglio dal Parlamento.
Nonostante le polemiche che la legge ha suscitato (in Parlamento DS e Rifondazione Comunista hanno usato toni molto duri, mentre la Cgilscuola ha già preannunciato l’intenzione di mobilitare i precari) il ministro Letizia Moratti è convinta che le nuove disposizioni consentiranno un avvio più regolare dell’anno scolastico.
A questo dovrebbe contribuire anche il decreto con il quale il Governo ha autorizzato 35mila nuove assunzioni (poco più di 30mila riguardano il personale docente).
Altra importante novità riguarda il nuovo regolamento di contabilità che dovrebbe consentire una gestione più semplice e più flessibile delle risorse finanziarie di cui le scuole dispongono: in realtà la data di entrata in vigore delle nuove norme contabili è stata fissata al 1° gennaio 2002, ma già da settembre le scuole dovranno tenerne in qualche modo conto; entro il mese di ottobre infatti i consigli di circolo e di istituto dovranno approvare il bilancio di previsione per il 2002 che dovrà essere redatto secondo le nuove regole.
La stessa realizzazione del Piano dell’offerta formativa dovrà tenere conto del nuovo contesto: le scuole dovranno ragionare sempre più in termini di progettazione complessiva e di budget anziché pensare al POF come ad una somma di progetti da realizzarsi con specifici finanziamenti.
La contrattazione di istituto – introdotta già nell’anno scolastico che si è appena concluso – funzionerà a regime e dovrebbe quindi dare risultati più apprezzabili e consistenti di quelli visti finora.
Peraltro le scuole dovranno fare i conti con alcune vecchie regole e questo potrebbe creare qualche difficoltà: manca per esempio la riforma degli organi collegiali che dovrebbe migliorare il funzionamento dei consigli di circolo e di istituto.
Ma su un sereno avvio dell’anno scolastico pesano soprattutto le questioni di natura contrattuale: i dirigenti scolastici sono ancora in attesa del loro primo contratto che doveva essere stipulato addirittura un anno fa, mentre in autunno si apriranno le “manovre” per il rinnovo del contratto di docenti e personale Ata.
E sarà certamente quello il primo vero banco di prova del nuovo Governo.

Reginaldo Palermo

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