Attualità

Le nuove frontiere della consulenza d’immagine, tra moda e psicologia

L’abbigliamento è sempre stato un mezzo di espressione e un riflesso del proprio temperamento. Per questo può essere considerato come una leva in grado di suscitare delle sensazioni e persino esprimere un certo senso di potere.

Il meccanismo non viene utilizzato con accezione negativa, bensì quale modo per conoscersi e costruire la propria identità. Dello stesso parere è Accademia Consulenza Immagine che propone un corso consulente d’immagine, appunto, volto a formare dei professionisti in ambito sociale e professionale.

Il percorso didattico che intende sottolineare l’assonanza tra abbigliamento ed emozioni, i quali vanno di pari passo ed esprimono attraverso i tessuti, le composizioni cromatiche, gli abbinamenti e gli ensemble dei capi ciò che teniamo celato nel nostro inconscio.

Tramite gli strumenti di neuroscienze e di psicologia positiva, i futuri consulenti di immagine imparano a far esaltare le peculiarità delle persone, e a nascondere quegli elementi disarmonici che offuscano la figura in generale.

I principi della neuroscienza applicati alla moda

Negli ultimi decenni è emerso un campo di ricerca destinato a esplorare i principi delle neuroscienze e il modo in cui tali dettami possano essere applicati nella vita sociale e lavorativa.

Un’area in cui questi studi appaiono particolarmente rilevante è quella della moda. Comprendendo nello specifico il meccanismo con cui il cervello elabora le informazioni e prende decisioni, la persona è in grado di capire perché certi stili e tendenze la attraggono. In questo modo, risulta più propensa a fare delle scelte informate riguardo il proprio stile personale.

Le neuroscienze hanno mostrato che il cervello è predisposto a cercare novità e a misurarsi sempre con nuove esperienze. Viene perciò naturale, quando si tratta di moda, sviluppare un’attrazione verso stili e tendenze unici e diversi da quanto visto fino a quel momento. Questo spiega perché certi elementi diventano popolari mentre altri rimangono all’ombra.

Il cervello è anche influenzato dagli spunti sociali e dalle opinioni degli altri. Ciò significa che in fatto di moda, si è soliti seguire gli stili diffusi nonché indossati dai coetanei.

Tale influenza è sia positiva sia negativa, in quanto amplifica il senso di appartenenza e di connessione con gli altri, però porta i più insicuri a conformarsi alle tendenze, talvolta non in linea con i valori e lo stile personale.

Quando si è invece consapevoli di questo sistema, è possibile modellare i capi di moda seguendo la propria inclinazione naturale e indossare solo ciò che riflette un’individualità che risulta così più autentica.

Un percorso che può essere fatto attraverso un corso avanzato per consulenti di immagine, che permette di conseguire una formazione a livello professionale avente ampi sbocchi in ambito lavorativo. Parliamo infatti di un professionista sempre più richiesto in diversi settori.

Come la psicologia dell’immagine influenza il nostro modo di vestire

La psicologia positiva, ovvero quella che viene applicata all’interno dei corsi per consulente di immagine, si concentra in esclusiva sugli aspetti favorevoli del comportamento umano e del benessere. Non a caso, sottolinea l’importanza di coltivare emozioni, punti di forza e virtù per condurre una vita soddisfacente.

Negli ultimi anni, i suoi sviluppi sono stati riconosciuti dagli addetti ai lavori e dagli esperti in psicologia, tanto da essere percepiti come una sorta di tassello determinante nell’influenzare vari aspetti della nostra vita, compreso il modo in cui ci vestiamo.

Questo perché ciò che indossiamo non è solo una questione di moda o di stile, bensì una forma di espressione dell’individualità in quel momento specifico, poiché all’insorgere di una nuova emozione potrebbe cambiare. Sostanzialmente, è qualcosa che riflette l’umore, la personalità e persino i valori.

Quando ci vestiamo in modo conforme alle nostre emozioni positive e ai nostri punti di forza, è più probabile che ci sentiamo sicuri di noi stessi. Per esempio, indossando colori vivaci (tra i nostri preferiti) o fantasie e illustrazioni che ci identificano, possiamo migliorare lo stato d’animo e sentirci più allegri.

Tutti aspetti che si possono ritrovare all’interno del corso avanzato per consulenti di immagine proposto da Accademia Consulenza Immagine, pensato per tutti coloro che desiderano trasformare l’atto di vestire in un mezzo per suscitare emozioni intense e profonde, così da raggiungere traguardi significativi.

Preferire abiti che mettono in risalto le nostre peculiarità incrementa  l’autostima e la percezione relativa all’immagine corporea. Di fatto, si sente che la percezione personale ricalca alla perfezione l’immagine che rilanciamo nella società o nell’ambito lavorativo.

Pertanto, la psicologia dell’immagine insiste e incoraggia a concentrarsi sui punti di forza e a coltivare una mentalità carica di valori. Il connubio avvantaggia l’umore, poiché sentiamo di riflettere la nostra unicità attraverso un elemento reale come l’abbigliamento.

I capi identificano i punti di forza e li rendono visibili: questo è un potere allettante, poiché chiunque può esprimersi attraverso le scelte di abbigliamento. Questa innata sicurezza porta le persone a interazioni positive e quindi a rafforzare i legami sociali.

I CONTENUTI DELL’ARTICOLO SOPRA RIPORTATI SONO DI CARATTERE PUBBLICITARIO

Pubbliredazionale

Articoli recenti

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024

Grammatica valenziale, esempi e pratiche: perché è importante agire sul ragionamento più che sulla memoria

La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…

22/12/2024