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Le nuove regole contro la dispersione

I dirigenti scolastici lavoreranno gomito a gomito con i sindaci per controllare che gli studenti adempiano l’obbligo scolastico. E’ quanto prevede il decreto ministeriale 13 dicembre 2001, n. 489:
"Regolamento concernente l’integrazione, a norma dell’articolo 1, comma 6 della legge 20 gennaio 1999, n. 9, delle norme relative alla vigilanza sull’adempimento dell’obbligo scolastico", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 86 del 12 aprile 2002, serie generale.
Il provvedimento fissa la nuova disciplina sulla vigilanza e prevede anche le sanzioni a carico degli inadempienti.
Ecco, in sintesi, le procedure indicate nel dispositivo. Gli enti locali, entro il mese di dicembre che precede l’inizio di ogni anno scolastico, dovranno redigere l’elenco dei minori soggetti all’obbligo di istruzione e provvedere  a darne notizia agli interessati. Dopo di che i genitori degli alunni interessati dovranno provvedere, obbligatoriamente, ad iscrivere i loro figli presso una scuola dell’obbligo statale, o paritaria. I responsabili delle istituzioni scolastiche che riceveranno le iscrizioni al primo anno dell’istruzione obbligatoria, entro il ventesimo giorno dall’inizio dell’anno scolastico provvederanno, quindi, a darne comunicazione ai comuni di residenza degli obbligati per i necessari riscontri.  Le autorità comunali, deputate alla vigilanza, in caso di riscontrate inadempienze, provvederanno con tempestività ad ammonire i genitori, invitandoli ad ottemperare alla legge. Dell’atto di ammonizione potrà essere data contestuale notizia ai centri di assistenza sociale, presenti sul territorio, per individuare le eventuali attività o iniziative che dovessero risultare più opportune per agevolare o realizzare le condizioni favorevoli per la frequenza della scuola dell’obbligo. Nel corso dell’anno scolastico i dirigenti, responsabili delle istituzioni scolastiche, dovranno verificare periodicamente la frequenza degli studenti assoggettati all’obbligo e ad effettuare i necessari riscontri delle cause giustificative delle eventuali assenze. In presenza di reiterate assenze ingiustificate durante il corso dell’anno scolastico, inoltre, sentiti i consigli di classe, dovranno anche  assumere le iniziative più idonee al fine di contenere il fenomeno riscontrato e quindi di prevenire una possibile elusione dell’obbligo di istruzione.

Adalberto Reggiani

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