In un Paese dal punto di vista informatico tutt’altro che alfabetizzato non possono che essere accolte a braccia aperte le iniziative che puntano ad allargare la fetta di utenti italiani che utilizzano il computer ed internet. Soprattutto quando certi tipi di iniziative puntano sulla sensibilizzazione, sul tema delle opportunità della rete, della fascia di cittadini notoriamente più ostiche ad essere convinte: stiamo parlando delle donne con più di 50 anni, in particolare casalinghe e con un titolo di studio medio basso. Dell’argomento si è parlato a Roma il 26 giugno durante un convegno dal titolo “Quando la rete è donna. Perché Internet non è solo cosa da uomini”: l’incontro ha chiuso la “settimana internet @ Roma”, un ciclo di conferenze-spettacolo con ingresso gratuito organizzato dalla Provincia di Roma in collaborazione con Codice Internet.
Durante gli interventi sono stati affrontati i tanti vantaggi conseguenti all’uso abituale delle nuove tecnologie: ad iniziare dall’interattività alla comunicazione facilitata, alle tante informazioni fruibili, anche multimediali, sino alle nuove conoscenze. Le donne presenti sembrano avere apprezzato. Diverse hanno annunciato anche di voler partecipare ai corsi che le istituzioni locali organizzano periodicamente per avvicinare gli adulti agli strumenti che permettono di navigare sul web.
“Se internet – ha detto il presidente del Consiglio provinciale, Giuseppina Maturani – sembra non avere più segreti per la maggior parte della popolazione femminile di nuova generazione, qualche difficoltà di approccio al web la incontrano le donne oltre i 50 anni di età, con titolo di studio elementare o di scuola media inferiore, casalinghe o pensionate. Questo tipo di iniziative sono dedicate proprio a loro, a tutte quelle donne che per motivi culturali, economici o di scarsi mezzi a disposizione non hanno la possibilità, e in alcuni casi anche la volontà, di avvicinarsi ad internet”.
Negli ultimi anni sembra che a tenere distanti i cittadini dal web non sia stato però più l’eccessivo grado di complessità (e di costi) delle tecnologie, divenute nel frattempo sempre più friendly. Quel che continua a tenere lontano molte persone sono invece soprattutto i costi di connessione ancora eccessivi. Tra i più alti al mondo. E tra gli obiettivi della Provincia di Roma c’è proprio la diffusione della rete aperta a tutti e a costi ridotti. “Vorremmo renderla accessibile a tutti, alle donne soprattutto – ha sottolineato l’assessore Maturani – affinché possano scoprire in internet un valido alleato per lavorare, ampliare le proprie conoscenze, e aprirsi ad un mondo in continuo fermento”. Un mondo che, se ben orchestrato, con pochi clic è in grado di abbattere confini, barriere e pregiudizi.