5mila ragazzi di scuole medie, superiori e università sono stati intervistati da Skuola.net per capire come giudicano momenti chiave e le persone del 2020, quelli che, in un modo o nell’altro, sono stati in primo piano durante quest’anno di pandemia, di chiusure forzate, di dad, compresi i personaggi più singolari nella lotta al covid19.
I “primi della classe” a tutti gli effetti, secondo il sondaggio, sono i sanitari, medici, infermieri e personale di supporto per i quali c’è stato un vero plebiscito: 9 su 10 li promuovono a pieni voti.
Buono il riscontro anche per i virologi: il 56% dei ragazzi ha apprezzato il loro ruolo e li promuove, il 27% li rimanda e il 18% li boccia.
Giù i giornalisti: il 37% li ‘promuove’, mentre il 30% li ‘boccia’ e il 33% li ‘rimanda’. Il dubbio del campione: avrà pesato l’enorme quantità di notizie sul virus che a ogni ora del giorno ancora oggi riempiono i palinsesti?
Sulla politica le cosa cambiano e l’unico che sembra salvarsi all’interno del governo è Giuseppe Conte: ‘promosso’ da oltre 1 giovane su 2, mentre a ‘bocciarlo’ appena il 18% del campione e ‘da rimandare’ per il 29%
Bocciati la ministra Lucia Azzolina e il ministro dell’Università Manfredi. La prima con il 76% dei voti contrari, il secondo, votato dagli universitari, con il 63%. Stessa sorte è toccata a tutta la politica: anche l’opposizione è bocciata dal 60%.
Per quanto riguarda invece i divieti imposti, per lo più vengono salvati dal 52%, 1 su 5 le boccia e il 28% le rivedrebbe. Promossi anche coloro che queste regole le hanno dovuto fare rispettare: militari, poliziotti e forze dell’ordine vengono promossi dal 58%, il 25% li rimanda, il 17% li boccia.
E infine la scuola e l’università nell’anno della pandemia, della dad, della promozione generalizzata agli esami di stato: solo il 37% dà un giudizio positivo, una quota simile (35%) lo boccia, per il 28% è da ‘rivedere’.
Molto più apprezzato il lavoro dei genitori, riscoperti durante la chiusura forzata in casa, e dunque della famiglia promossa da oltre 3 su 4 degli intervistati.
Anche il portale Skuola.net è stato sottoposto a giudizio e il verdetto è stato, fa sapere la redazione, lusinghiero: 8 su 10 ne promuovono l’operato in quest’anno così particolare, 1 su 10 lo boccia e altrettanti lo rimandano.