Interverranno: Franco Nicastro, presidente dell’ordine dei giornalisti Sicilia Alberto Samonà, giornalista e scrittore. Sarà presente l’autrice.
La nota scrittrice palermitana si sofferma, questa volta, sul dramma della prima guerra mondiale, sulle sue tante vittime dirette e indirette. I misfatti perpetrati nelle file dell’esercito italiano, e misconosciuti dalla storia ufficiale, hanno inciso sulla vita di tanti, anche di coloro che quegli eventi non li hanno vissuti direttamente.
L´autrice segue la storia vera di Umberto, un trentenne, anagraficamente figlio di “madre ignota”.
Siamo nel 1961, in Umbria, e il protagonista decide di emigrare con la sua famiglia. Alla stazione ferroviaria, inaspettatamente, giunge il suo burbero e alcolizzato padre-padrone. Un gesto furtivo del vecchio lo turba profondamente.
Mentre il treno corre verso l´incerto, il suo pensiero recupera il passato.
Un tormentato viaggio della memoria tra affetti negati, violenti e malintesi valori patriarcali e l´atrocità della guerra.
Umberto scopre nel passato i terribili traumi che hanno distrutto la vita della sua famiglia e che lo inducono alla «consapevolezza di quanto la crudeltà della guerra riesca ad incrostare, con successivi stadi di fango sempre più compatti, l´ordito dell’anima», scrive l´autrice.