Le priorità indicate dal segretario generale della categoria, Mimmo Pantaleo, in apertura di giornata sono state: “Obbligo scolastico a 18 anni e apprendimento garantito”.
I responsabili dei partiti di scuola e università a loro volta hanno risposto.
“Se la scuola pubblica sta in piedi è soprattutto grazie agli insegnanti”, ha detto Francesca Puglisi (Pd). Per i democratici è intervenuto Walter Tocci, sottolineando “il valore delle parole, merito vs meritocrazia, pubblico, riforma come parola da salvare”. Per Marco Rizzoni, di Sel, “i concetti chiave per il futuro sono risorse, ricerca e reclutamento”.
“La politica deve dire come si fa a investire e ripristinare il diritto allo studio”, ha osservato Vito Meloni del Prc. Per lo stesso partito è intervenuta anche Eleonora Forenza, chiedendo di “rinegoziare il fiscal compact e invertire la rotta sul pareggio di bilancio”.
Secondo Giulia Rodano del’l’Idv, “bisogna aumentare la spesa corrente e gli investimenti, altrimenti è impossibile andare avanti solo con finanziamenti Ue”. Daniele Fichera (Psi) ha ricordato “la necessità di mettere in sicurezza gli edifici scolastici e di rafforzare i sistemi di valutazione”. Per Sel c’era anche Simonetta Salacone: “Bisogna lavorare sulle reti; noi siamo per la convergenza di obiettivi”. (Rassegna.it)
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