Fra le tante dichiarazioni della ministra Valeria Fedeli nel corso del videoforum su Repubblica.it, c’è quella che riguarda l’Invalsi: la prova “non è discriminante per entrare all’università. Le prove Invalsi sono necessarie per arrivare all’esame, ma non sono più oggetto di esame. Mi dispiace che gli studenti non accettino queste prove. Sono importanti come valutazione per le scuole, ma è anche importante che le stesse famiglie siano a conoscenza dello stato di apprendimento dei ragazzi”
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Per quanto riguarda invece la questione del 6 in condotta, Fedeli ha detto: “Siamo in una fase in cui abbiamo moltissimi casi di bullismo, soprattutto dentro la scuola. Il 6 in condotta quindi è un ulteriore segno di una battaglia di civiltà e culturale, di come si sta in classe”.