Categorie: Handicap

Le prove Invalsi per particolari tipologie di alunni

Tutti gli allievi di origine immigrata partecipano alle prove Snv 2010/2011 secondo le stesse modalità degli allievi autoctoni, anche se inseriti per la prima volta in una scuola con lingua d’insegnamento italiana nel corso del presente anno scolastico.
In base ai criteri di classificazione internazionali, si considerano:
·       studenti autoctoni (italiani nel nostro caso): allievi nati in Italia da genitori nati anch’essi in Italia;
·       studenti di origine immigrata di prima generazione: allievi nati all’estero da genitori nati anch’essi all’estero;
·       studenti di origine immigrata di seconda generazione: allievi nati in Italia da genitori nati all’estero.
In merito alla valutazione dei risultati, come negli anni passati, l’Invalsi restituirà alle singole scuole i risultati degli allievi di origine immigrata separatamente da quelli degli allievi autoctoni, secondo le seguenti disaggregazioni:
1. risultati globali, ossia i risultati di tutti gli allievi che hanno partecipato alle prove;
2. risultati degli allievi autoctoni;
3. risultati degli allievi di origine immigrata di prima generazione;
4. risultati degli allievi di origine immigrata di seconda generazione.
Infine, gli allievi di origine immigrata che abbiano cominciato a frequentare una scuola di lingua italiana da meno di un anno scolastico (convenzionalmente dopo l’1 settembre 2010) partecipano alle prove Invalsi, come tutti gli altri allievi, ma i loro esiti non concorrono alla determinazione dei risultati né globali né degli allievi di origine immigrata, indipendentemente dalla generazione.
Con riferimento, invece, alla partecipazione degli alunni con particolari bisogni educativi alle prove Snv (non ci si riferisce alla Prova nazionale del I ciclo, per la quale l’Invalsi rimanda all’apposita C.M.), qualunque sia la tipologia di disabilità o di Dsa di un alunno, essa deve essere segnalata sulla Scheda-risposta dei singoli studenti, barrando l’opzione più appropriata fra le seguenti:
1 = disabilità intellettiva;
2 = disabilità visiva: ipovedente;
3 = disabilità visiva: non vedente;
4 = DSA;
5 = altro.
 
Solo se esplicitamente richiesto dal Dirigente scolastico, sarà così possibile disaggregare i risultati, considerandoli separatamente e non facendoli rientrare nella elaborazione statistica dei risultati di tutti gli altri alunni. E il Dirigente scolastico potrà anche decidere di somministrare le prove a questa tipologia di alunni in giornate differenti dalla somministrazione “ufficiale”: per la scuola secondaria di primo grado, la prova di matematica potrà svolgersi il 12.05.2011 e quella di italiano il 13.05.2011, mentre per la scuola secondaria di II grado, il 10.05.2011 la prova di matematica e l’11.05.2011 quella di italiano.
Per la compilazione della scheda alunni,essadeve essere compilata anche per gli allievi con bisogni educativi speciali secondo le stesse modalità previste per gli altri allievi della classe. Se l’allievo con bisogni educativi speciali è dispensato dalla prova, dovrà essere segnato nella scheda alunni come “Assente alla prova”.
La scheda risposta deve essere, invece, compilata nella sua prima parte senza alcuna differenziazione tra allievi senza e con bisogni educativi speciali. La seconda parte, relativa alle risposte alle domande delle prove, per gli studenti con bisogni educativi speciali deve essere compilata solo per le domande effettivamente proposte a tali studenti. Qualora questi ultimi non svolgano una o tutte le prove, la parte relativa alle domande non presentate deve essere lasciata in bianco.
I predetti studenti, indipendentemente dalla tipologia di appartenenza, sono, infine, dispensati dalla compilazione del Questionario studente (classe V primaria, I secondaria di primo grado e II secondaria di secondo grado).
Lara La Gatta

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